Compensi Commercialisti: proposta una modifica dei parametri

Con una serie di comunicati stampa  il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha espresso il suo parere in merito ad alcune proposte politiche inerenti l'ordine.

Con il comunicato stampa del 1° agosto,ad esempio, il CNDCEC ha informato di aver chiesto una revisione sistematica dei parametri applicabili nella liquidazione dei compensi dei commercialisti. La richiesta è stata fatta predisponendo ed inviando un documento al sottosegretario alla Giustizia, Jacopo Morrone, contenente proposte di modifica del decreto ministeriale 140/2012. Come si legge nel comunicato stampa del CNDCEC, le modifiche puntano a garantire l’adeguatezza del compenso in relazione

  • all'importanza dell'opera prestata
  • al decoro della professione. 

Per i commercialisti, vanno resi maggiormente coerenti e congrui i parametri individuati per remunerare le attività professionali e vanno colmate alcune lacune relative alla loro individuazione in caso di attività che, ancorché tipiche della professione, non risultano, allo stato attuale, espressamente previste nel decreto come, ad esempio, le asseverazioni e le attestazioni o le sistemazioni di interessi tra privati. Inoltre, ad esempio, per le attività di rappresentanza davanti agli organi di giustizia tributaria e per l’arbitrato, nonché per l’attività di consulenza del lavoro, si propongono i parametri attualmente utilizzati, per le medesime attività, per avvocati e i consulenti del lavoro. La mancata previsione di forbici nella determinazione dell’ammontare del compenso, come anche di un aggiornamento periodico dei parametri stessi rende

difficile applicare il parametro alle singole fattispecie che concretamente si presentano nel quotidiano svolgimento dell’attività professionale”. 

Con un successivo comunicato stampa il 7 agosto 2019 presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani, ha espresso il suo plauso per l’iniziativa messa in campo dalla “Consulta dei parlamentari commercialisti”, che ha presentato il primo disegno di legge trasversale e bipartisan riguardante l’attività di lavoratori autonomi e professionisti. “Questa iniziativa è estremamente apprezzabile, sia per il metodo trasversale che vede lavorare fianco a fianco colleghi commercialisti appartenenti a diversi schieramenti politici, sia nel merito del disegno di legge presentato oggi, relativo alle disposizioni per la sospensione della decorrenza di termini relativi ad adempimenti a carico del libero professionista in caso di malattia o di infortunio. "