Studi di settore e parametri: ecco le principali novità

Circolare delle Entrate sui parametri e gli studi di settore relativi al periodo di imposta 2017. Come specificato nel documento di prassi (circolare 14/e/2018) le  principali novità riguardando le territorialità, i correttivi di cassa e i correttivi di "crisi". Nel merito, per quanto riguarda le territorialità, l’aggiornamento ha riguardato:

a) la “Territorialità dei Factory Outlet Center” (F.O.C.), che modifica lo studio di settore YM05U;
b) le “Aggregazioni comunali”, a seguito delle variazioni amministrative occorse nel 2017, che modificano gli studi di settore YG44U e YK04U;
c) la “Territorialità del livello delle tariffe applicate per l’erogazione del servizio taxi”, che modifica lo studio di settore WG72A;
d) le analisi territoriali a livello comunale, a seguito della istituzione, modifica e ridenominazione di alcuni comuni nel corso dell’anno 2017;
e) le analisi territoriali a livello provinciale a seguito dell’introduzione del nuovo assetto degli enti territoriali regionali della Sardegna, nel corso dell’anno 2017.

Per quanto riguarda i correttivi cassa, da applicare nei confronti delle imprese minori in contabilità semplificata che determinano il reddito secondo quanto previsto dall’articolo 66 del TUIR, il DM 23 marzo 2018 ha previsto alcuni interventi correttivi per tenere conto del passaggio dal regime contabile basato sul principio di “competenza” a quello “improntato alla cassa”. Con il medesimo decreto è stato modificato lo studio di settore WG68U,

  • per adeguare la soglia minima e quella massima dell’indicatore di coerenza “Costo per litro di benzina o gasolio consumato durante il periodo di imposta” all’andamento dei prezzi dei carburanti.
  • Inoltre per i contribuenti che utilizzano in modo prevalente carburante acquisito da cisterne interne all’impresa o tramite consorzi o gruppi d’acquisto, l’indicatore di coerenza economica “Costo per litro di benzina o gasolio consumato durante il periodo di imposta” non fornisce esiti di coerenza in relazione a valori inferiori alla soglia minima. 

Oltre ai correttivi cassa sono stati approvati, per il periodo di imposta 2017, anche dei correttivi “crisi”. Al riguardo, in occasione delle riunioni del 14 dicembre 2017 e del 28 marzo 2018, la Commissione degli Esperti degli studi di settore è stata chiamata ad esprimere il proprio parere in merito alla validità degli interventi individuati per adeguare le risultanze derivanti dall’applicazione degli studi di settore sulla base degli effetti della congiuntura economica. E' stata così approvata con DM 23 aprile 2018, la “revisione congiunturale speciale” per il periodo d’imposta 2017, che si è tradotta nella elaborazione di specifici fattori correttivi e che ha riguardato tutti i 193 studi di settore applicabili all’annualità 2017.