Dati occupazione: piu di mezzo milione di nuovi contratti, ma a termine

L'osservatorio sul precariato INPS che raccoglie di dati  sull'occupazione,, pubblicato il 17 settembre 2021,   questa volta  rispecchia nel proprio nome  la situazione  piu del solito. Il dato macroscopico che emerge dal report INPS di gennaio -giugno 2021 infatti indica un boom di nuovi contratti: + 23% , oltre 600mila in numeri assoluti , rispetto allo stesso periodo del 2020 . Buona notizia che ha però un risvolto negativo: solo per  il 2% sono a tempo indeterminato . Addirittura  quasi  un quarto,  il 23% non raggiungono  la durata di 1 mese. L'occupazione sale dunque ma in modalità precaria, per ora.

Qui il report integrale 

Dati occupazione INPS 

Nel comunicato stampa  INPS si legge in particolare che :

  • Nel primo semestre del 2021, le assunzioni nel settore privato sono state 3.322.634, con un aumento rispetto allo stesso periodo del 2020 (+23%) 
  • L’aumento  risulta più accentuato per le assunzioni di contratti stagionali (+68%) e in somministrazione (+34%) in  aziende  di ogni dimensione e per tutte le tipologie orarie. 
  • Le trasformazioni da tempo determinato a indeterminato calano del 21%
  • Dato peculiare : i licenziamenti economici relativi a rapporti di lavoro a tempo indeterminato – anche se ancora bloccati,  sono aumentati del 29% rispetto al corrispondente trimestre dell’anno precedente; maggiore risulta l’incremento dei licenziamenti disciplinari: +67%. 
  • Ancora piu sorprendenti le e cessazioni per dimissioni che hanno evidenziato  l’incremento più consistente (+91%).

 Il lavoro occasionale  è anch'esso in aumento con  Contratti di Prestazione Occasionale (CPO) a giugno 2021 in aumento del 21% rispetto allo stesso mese del 2020 (con importo medio 250 euro)  

Circa 15mila anche i lavoratori  pagati con i Libretto Famiglia (LF), a giugno 2021in flessione del 95% rispetto a giugno 2020,  per il fatto che nel 2020 erano attivi i bonus baby sitting previsti dal decreto Cura Italia per la chiusura delle scuole ( importo medio  pari a 201 euro)

DATI REDDITO DI CITTADINANZA

Nuove domande da gennaio ad agosto 2021  di Reddito/Pensione di Cittadinanza:   891.932

Nello stesso periodo hanno percepito il Reddito di Cittadinanza 1.515.073 nuclei, con 3.584.786 persone coinvolte e un importo medio pari a 578,64 euro. 

I nuclei percettori di Pensione di Cittadinanza sono stati invece 158.702, con 179.744 persone coinvolte e un importo medio di 269,15 euro. Il numero di quelli residenti nelle regioni del Sud e delle Isole ammonta a 1.008.804, seguito da quello dei nuclei residenti nelle regioni del Nord, pari a 397.239, e da quello dei residenti nel Centro, 267.732. DATI REDDITO DI EMERGENZA

Sono   574.291 le famiglie che hanno percepito il REM  2021 (Decreto sostegni 41 2021)    con 307.989 persone coinvolte

Il REM istituito dal decreto Rilancio  ha raggiunto 292.150 famiglie , con 702.642 persone coinvolte 

Il REM di autunno 2020 istituito dal  decreto-legge Agosto, 104/2020  e decreto-legge  Ristori 137/2020 è arrivato a 254.755, con 584.573 persone coinvolte 

L'importo medio è sempre attorno ai 550 euro .

 La distribuzione geografica delle domande pervenute rispecchia quella già osservata per il Reddito di Cittadinanza con maggiore concentrazione  al Sud e nelle Isole, a seguire le regioni del Nord e infine quelle del Centro.

Nota congiunta dati del lavoro II trimestre 2021 

E' uscita ieri 20 settembre anche la Nota trimestrale  congiunta del Ministero del lavoro con ISTAT ANPAL INPS e INAIL  che si concentra invece sui dati da marzo a giugno 2021, confermando la tendenza indicata, ma si occupa anche dei dati economici PIL e degli infortuni 

Nel comunicato si affferma che , rRelativamente al "Quadro d'insieme", nel secondo trimestre 2021 l'input di lavoro, misurato in termini di Ula (Unità di lavoro equivalenti a tempo pieno), aumenta sia su base trimestrale (+3,2% rispetto al I trimestre 2021) sia su base annua (+18,3% rispetto al II trimestre 2020);

Anche il PIL nazionale è  in aumento rispettivamente di +2,7% e +17,3%. 

L'occupazione mostra una crescita congiunturale e tendenziale. 

INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI

  • Gli infortuni sul lavoro  denunciati all’Inail, nel secondo trimestre del 2021 sono stati 119 mila (103 mila in occasione di lavoro e 16 mila in itinere),  (+26,5%) rispetto all'analogo trimestre del 2020 (Tavola 1); 
  • Gli incidenti mortali  sono stati 231 (175 in occasione di lavoro e 56 in itinere), 68 in più rispetto al secondo trimestre del 2020. 
  • Rispetto al 2020  calano sensibilmente le denunce per infortunio “da contagio” (circa 4 mila contro le quasi 23 mila dell’anno precedente), mentre le denunce da infortunio “tradizionale” aumentano nettamente (circa 40 mila in più) rispetto a un 2020 condizionato dalle chiusure e limitazioni alla circolazione stradale.
  •  Le malattie professionali denunciate all’Inail e protocollate nel secondo trimestre del 2021 sono state 15.347, 9.051 casi in più (+143,8%) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente (Tavola 1), con un ritorno ai valori  del 2019 (16.736 casi.

SI osserva che iIl numero contenuto di denunce nel 2020 ha risentito di due effetti: l

  1. la riduzione dell’esposizione al rischio  per la  sospensione di molte attività e
  2.  la difficoltà di presentazione della denuncia per gli accessi limitati agli uffici.