Autoimpiego Centro Nord e Resto al Sud giovani disoccupati: ecco il decreto in bozza
Il Decreto Coesione 60 2024, e convertito in legge 95/2024, ha introdotto significative novità per il sostegno ai giovani under 35, offrendo diversi incentivi per l’avvio di attività imprenditoriali e libero-professionali. Le nuove misure si articolano su due principali iniziative:
- Autoimpiego Centro-Nord Italia e Resto al Sud 2.0, mirate a favorire l'occupazione giovanile per i soggetti piu svantaggiati e nelle aree geografiche più marginali (articoli 17-19 del DL Coesione)
- All'art 21 era prevista inoltre una misura per l'autoimpiego per iniziative imprenditoriali nei settori strategici e dell'innovazione.
Per quest'ultimo è stato emanato il decreto ministeriale a maggio ma si attende ancora la circolare INPS per l'avvio delle domande.
Leggi in merito Incentivi autoimpiego under 35 settori strategici
il Ministro del Lavoro ha comunicato il 13 luglio di aver firmato , di concerto con il Ministro per gli Affari Europei, e il Ministro dell’Economia il decreto che dà attuazione agli incentivi Centro Nord Italia e Resto al Sud 2.0 (atteso circa 8 mesi fa)
Il provvedimento è finanziato con 800 milioni di euro e la bozza bollinata è stata diffusa ufficiosamente
Oltre alla pubblicazione in Gazzetta di questo provvedimento, per l'operatività delle misure occorre attendere anche un ulteriore decreto del Direttore Generale delle Politiche Attive del Lavoro che dovrebbe essere pubblicato entro 90 giorni e stabilirà:
- data di apertura dello sportello e delle domande;
- schemi ufficiali di domanda e documentazione da allegare;
- modalità di collaborazione tra Ministero, Invitalia, ENM, UNAR, CPI e ETS;
- criteri di valutazione e punteggi.
Vediamo di seguito i dettagli disponibili, anche se ancora incompleti e non ufficiali.
Destinatari: chi può presentare domanda
I beneficiari sono giovani tra i 18 e i 35 anni non ancora compiuti che si trovano in una delle seguenti condizioni:
- disoccupati, inoccupati o inattivi, inclusi quelli in condizione di marginalità, vulnerabilità sociale o discriminazione;
- disoccupati inseriti nel Programma GOL.
Non possono partecipare coloro che abbiano cessato nei sei mesi precedenti un’attività economica con codice ATECO identico (fino alla terza cifra) a quello del nuovo progetto.
Sono finanziabili iniziative imprenditoriali, libero-professionali o di lavoro autonomo:
- appena avviate (entro il mese precedente alla domanda);
- non ancora attive alla data della domanda;
- svolte in forma individuale o societaria (incluse cooperative e STP), purché il controllo resti in capo ai beneficiari per almeno 3 anni.
Due linee di finanziamento: voucher e investimenti
1. Voucher a fondo perduto (100%)
- Centro-Nord: fino a 30.000 euro, elevabili a 40.000 euro per spese green, digitali o innovative.
- Sud e Isole: fino a 40.000 euro, elevabili a 50.000 euro.
Spese ammissibili: beni nuovi, software, promozione online, consulenze tecnico-specialistiche (max 30%, solo da ETS).
2. Contributi per programmi di investimento strutturati
Contributi variabili in base all’importo:
- Centro-Nord: 60–65%
- Sud: 70–75%
Ammesse anche spese edili (max 50%), immobilizzazioni immateriali. Esclusi: leasing, personale, utenze, terreni o immobili.
Tutoring obbligatorio: 5.000 euro per ciascun progetto
Ogni progetto finanziato include servizi di tutoraggio obbligatori:
- 4.000 euro: supporto tecnico (rendicontazione, adempimenti);
- 1.000 euro: affiancamento gestionale (marketing, HR, gestione).
Modalità di domanda
Le domande saranno presentate esclusivamente online tramite il portale Invitalia con accesso tramite SPID, CIE o CNS. È richiesta la firma digitale.
Documenti da allegare:
- descrizione dell’iniziativa;
- business plan (per investimenti strutturati);
- DSAN per attestazione dei requisiti.
Il percorso formativo non è obbligatorio ma dà diritto a un punteggio premiale.
Controlli, revoche e cumulabilità
Le agevolazioni sono revocabili in caso di:
- irregolarità documentali o dichiarative;
- cessazione, trasferimento o alienazione nei primi 3 anni;
- mancata collaborazione ai controlli Invitalia/Ministero.
Non sono cumulabili con altri incentivi, salvo che per le seguenti misure:
- Fondo di garanzia PMI (L. 662/1996);
- NASpI anticipata in un’unica soluzione;
- indennità collegata al “Supporto per formazione e lavoro” (DL 48/2023).