Brexit ed effetti fiscali: punto di assistenza ad hoc per rispondere ai quesiti

Istituito il Punto di assistenza “Info Brexit”, presso il Settore internazionale della Divisione Contribuenti dell’Agenzia delle Entrate, dedicato a rispondere ai quesiti inviati da soggetti residenti e non residenti, concernenti gli effetti dell’uscita dall’Unione Europea del Regno Unito, su fattispecie che richiedono l’applicazione di norme e regolamenti in materia di imposte dirette e indirette di competenza dell’Agenzia (Provvedimento del 10 aprile 2019 n. 85565).

I quesiti dovranno essere inoltrati al Punto di assistenza “Info Brexit” tramite la casella di posta elettronica [email protected].

Ad esito del referendum del 23 giugno 2016, il 29 marzo 2017 il governo del Regno Unito ha attivato il meccanismo di ritiro previsto dall’articolo 50 del Trattato sull’Unione europea. L’attivazione della procedura ha comportato ufficialmente l’avvio dei negoziati per concordare i termini dell’uscita formale del Regno Unito dall’Unione europea, inizialmente prevista per il 29 marzo 2019 e da ultimo posticipata al 12 aprile.

Allo stato, le modalità e la tempistica della fuoriuscita del Regno Unito dalla Unione europea non risultano ancora definite.

Secondo le comunicazioni della Commissione sul tema, le parti interessate e le Autorità nazionali ed europee devono principalmente prepararsi a due circostanze: ratifica dell’accordo di recesso ovvero ritiro del Regno Unito dall’Unione Europea senza alcun accordo (c.d. “no deal”).

Si è reso quindi necessario garantire un punto di assistenza dedicato ai soggetti residenti e non residenti sui possibili effetti della Brexit con specifico riferimento a fattispecie che concernono l’applicazione di norme e regolamenti in materia di imposte dirette e indirette di competenza dell’Agenzia.

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