Dichiarazione Iva 2017 omessa/errata: l’Agenzia promuove l’adempimento spontaneo

L'Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei contribuenti, tramite gli indirizzi di Posta Elettronica Certificata o all’interno dell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate, denominata "Cassetto fiscale", le informazioni in suo possesso relativamente alla presenza, in Anagrafe tributaria, di una partita IVA attiva e della dichiarazione ai fini IVA per l’anno d’imposta 2015, per segnalare la possibile mancata presentazione della dichiarazione ai fini IVA per l’anno d’imposta 2016, ovvero l’erronea presentazione della stessa con la compilazione del solo quadro VA, al fine di promuovere l'adempimento spontaneo.

In relazione alle dichiarazioni Iva 2017 relative all’anno d’imposta 2016, con il Provvedimento 3 maggio 2017 n. 85373 vengono individuate le modalità con cui l’Agenzia comunica agli interessati le incongruenze rilevate e rende disponibili i dati a contribuenti e Guardia di finanza, e le modalità con cui il contribuente può regolarizzare errori od omissioni e beneficiare della riduzione delle sanzioni previste per le violazioni in oggetto.

Dati contenuti nelle comunicazioni sono:

a) codice fiscale e denominazione/cognome e nome del contribuente;
b) numero identificativo della comunicazione e anno d’imposta;
c) dichiarazione IVA presentata relativa all’anno d’imposta 2015;
d) dichiarazione IVA presentata relativa all’anno d’imposta 2016 (messa a disposizione del contribuente solo qualora presente nell’Anagrafe tributaria. L’assenza di tale informazione è comunque comunicata al contribuente, qualora risulti ancora in attività alla data del 28 febbraio 2017);
e) protocollo identificativo e data di invio delle dichiarazioni di cui ai punti c) e d).

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