Riforma del fallimento 2017: legge delega in Gazzetta e le novità in atto

La Legge Delega per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell'insolvenza, che riforma la Legge Fallimentare del 1942, è stata pubblicata ieri in Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore il 14 Novembre (Legge del 19 ottobre 2017, n. 155 – G.U. n. 254 del 30 ottobre 2017).

Ricordiamo che il Governo è delegato ad adottare, entro 12 mesi dall'entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi volti a riformare:

  • le procedure concorsuali (R.D. n. 267 del 1942, c.d. Legge fallimentare).
    In tal senso tra i punti centrali della legge, la sostituzione del termine di “fallimento” con quello di “liquidazione giudiziale”;
    la valorizzazione di proposte che inducano al superamento della crisi aziendale garantendo la continuità della stessa;
    l’introduzione di un modello processuale unico e più snello che si armonizzi con i modelli processuali esistenti;
    l’attribuzione di specifiche competenze a talune sezioni dei tribunali esistenti, in materia di gestione della crisi aziendale;
    l’istituzione di un albo di professionisti cui i tribunali potranno assegnare incarichi di gestione o controllo sulle procedure concorsuali;
    la riforma degli istituti di ristrutturazione dei debiti, concordato preventivo e liquidazione giudiziale;
  • la disciplina della composizione delle crisi da sovraindebitamento e dell’esdebitazione, ampliando il novero dei soggetti ammissibili e semplificandone l’accesso;
  • il sistema dei privilegi e delle garanzie, riducendo le ipotesi di privilegio generale e speciale;
    prevedendo una forma di garanzia mobiliare senza che sia necessario giungere ad uno spossessamento;
    regolamentando forme, requisisti ed effetti dell’iscrizione al registro informatizzato;
    consentendo al creditore di far valere in forma stragiudiziale le proprie garanzie anche in deroga del patto commissorio.
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