Aumento dell’IVA confermato in attesa di misure alternative

Pubblicato qualche giorno fa il DEF (Documento di Economia e Finanza) è già al centro delle polemiche. Infatti, come chiarito dallo stesso Ministro dell'Economia Giovanni Tria nelle audizioni presso le Commissioni Bilancio di Camera e Senato di ieri 17 aprile 2019 "lo scenario tendenziale incorpora gli incrementi di IVA e accise dal 2020-2021. Il DEF conferma sostanzialmente la legislazione vigente e non cambia questa previsione". Confermato perciò l'aumento di IVA e accise fatte salve misure alternative, che saranno valutate ma ad oggi non definite.

Il problema sono le coperture necessarie per finanziare le manovre introdotte quest'anno e il rispetto delle clausole di salvaguardia per le quali servono 23 miliardi.

Nella giornata di oggi saranno presentate due diverse risoluzioni della maggioranza per scongiurare l'aumento delle tasse. In attesa che il Governo giallo-verde decida come procedere non resta che aspettare.

In generale il Documento di economia e finanza 2019 ripercorre i risultati conseguiti nei primi dieci mesi di attività del Governo e traccia le linee guida della politica di bilancio e di riforma che si intende attuare nel prossimo triennio. Il Governo conferma con il Documento gli obiettivi fondamentali della sua azione: ridurre progressivamente il gap di crescita con la media europea e, al contempo, il rapporto debito/pil. A tal fine, la strategia dell’Esecutivo ribadisce

  • il ruolo degli investimenti pubblici come fattore fondamentale di crescita, innovazione, infrastrutturazione sociale e aumento di competitività del sistema produttivo;
  • l’azione di riforma fiscale in progressiva attuazione di un sistema di flat tax come componente importante di un modello di crescita più bilanciato;
  • il sostegno alle imprese impegnate nell’innovazione tecnologica e il rafforzamento contestuale della rete di protezione e inclusione sociale