Bonus pubblicità 2018: c’è tempo fino al 22 ottobre

Fino al 22 ottobre 2018 è possibile richiedere il credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali, imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali, destinatari dell’agevolazione introdotta dall’articolo 57-bis del Dl 50/2017, che hanno effettuato (o intendono effettuare) nel 2018, investimenti pubblicitari incrementali, possono presentare la comunicazione per fruire del bonus fiscale.

Entro lo stesso termine va inviata anche la dichiarazione sostitutiva, riguardante gli investimenti effettuati nel 2017, in questo caso nel modello dovrà essere barrata la casella “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”.

La Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta (contenente i dati degli investimenti effettuati o da effettuare nel 2018) e la Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati (che gli investimenti sono stati effettivamente realizzati nel 2017) vanno trasmesse al dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della presidenza del Consiglio dei ministri, esclusivamente tramite i canali telematici dell’Agenzia, utilizzando il modello “comune” approvato, con provvedimento del 31 luglio scorso:

Fac-simile di comunicazione telematica (per la sola lettura): 

Le funzionalità per inviare le comunicazioni telematiche sono disponibili nell’area riservata accessibile con le credenziali SPID, Entratel e Fisconline, o con la Carta Nazionale dei Servizi. La procedura è accessibile nella sezione dell’area autenticata: “Servizi per” alla voce “comunicare”.

Ricordiamo che dal 2018 è stato istituito un credito d’imposta per le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali in relazione agli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali.
Per beneficiare dell’agevolazione è necessario che l’ammontare complessivo degli investimenti pubblicitari realizzati superi almeno dell’1% l’importo degli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi d’informazione nell’anno precedente.

E' possibile scindere il credito d’imposta in due differenti tipologie di investimento e in differenti tempistiche, infatti:

  • per gli investimenti pubblicitari incrementali sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, rilevano gli investimenti effettuati dal 24 giugno al 31 dicembre 2017, purché il loro valore superi almeno dell’1% l’ammontare degli analoghi investimenti pubblicitari effettuati sugli stessi mezzi di informazione nel corrispondente periodo dell’anno 2016; il credito spetta anche per gli investimenti annuali dal 1° gennaio 2018 in poi.
  • per gli investimenti pubblicitari incrementali sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, rilevano gli investimenti annuali effettuati dal 1° gennaio 2018 in poi, il cui valore superi di almeno l'1% gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell'anno precedente.

L'incremento percentuale è riferito al complesso degli investimenti effettuati, rispetto al corrispondente periodo precedente, sui medesimi mezzi di informazione.

Se gli investimenti pubblicitari dell’anno precedente a quello per cui si richiede l’agevolazione sono stati pari a zero, non è possibile accedere al credito d’imposta, di conseguenza, non possono usufruire del tax credit coloro che hanno iniziato l’attività nell’anno per il quale si richiede il beneficio.

Il credito d'imposta spetta nella misura del:

  • 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati,
  • elevato al 90% del valore incrementale degli investimenti effettuati nel caso di:

    • microimprese,
    • PMI,
    • start-up innovative.

Riepiloghiamo i termini di presentazione

In linea generale, la comunicazione per l’accesso al credito d’imposta è presentata dal 1° al 31 marzo di ciascun anno, mentre la dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati è presentata dal 1° al 31 gennaio dell’anno successivo.

Per maggiori informazioni sul sito del dipartimento per l’Informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri sono disponibili le FAQ relative al credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali.