Branch exemption: consultazione pubblica fino a fine marzo

L’Agenzia delle Entrate ha aperto una consultazione pubblica online sulle modalità applicative della nuova disciplina della cosiddetta "branch exemption", cioè la facoltà prevista dal D.Lgs. n. 147/2015 per le imprese residenti nel territorio dello Stato di optare per l’esenzione degli utili e delle perdite attribuibili a tutte le proprie stabili organizzazioni all’estero. Le modalità applicative del nuovo regime devono essere stabilite con un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, considerata la novità e la rilevanza della materia, l’Agenzia delle Entrate ha deciso di avviare prima una consultazione pubblica, invitando le imprese, gli operatori economici, gli ordini professionali, il mondo accademico e gli esperti della materia ad inviare commenti ed osservazioni sulla bozza di provvedimento disponibile sul sito internet delle Entrate. Suggerimenti, commenti e osservazioni potranno essere inviati all’Agenzia delle Entrate fino al 31 marzo prossimo, esclusivamente tramite posta elettronica, all’indirizzo [email protected]’Agenzia delle Entrate ha aperto una consultazione pubblica online sulle modalità applicative della nuova disciplina della cosiddetta "branch exemption", cioè la facoltà prevista dal D.Lgs. n. 147/2015 per le imprese residenti nel territorio dello Stato di optare per l’esenzione degli utili e delle perdite attribuibili a tutte le proprie stabili organizzazioni all’estero. Le modalità applicative del nuovo regime devono essere stabilite con un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, considerata la novità e la rilevanza della materia, l’Agenzia delle Entrate ha deciso di avviare prima una consultazione pubblica, invitando le imprese, gli operatori economici, gli ordini professionali, il mondo accademico e gli esperti della materia ad inviare commenti ed osservazioni sulla bozza di provvedimento disponibile sul sito internet delle Entrate. Suggerimenti, commenti e osservazioni potranno essere inviati all’Agenzia delle Entrate fino al 31 marzo prossimo, esclusivamente tramite posta elettronica, all’indirizzo [email protected].