Contributi lavoro domestico 2019: scadenza 10 aprile

Scade il prossimo 10 aprile il termine per il versamento della 1 rata dei contributi previdenziali per i lavoratori domestici 

I datori di lavoro che hanno alle proprie dipendenze lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari come colf e badanti sono tenuti a versare i contributi  previdenziali dovuti all’Inps relativamente al 1° trimestre 2019. I contributi  vanno versati secondo le seguenti modalità:

  •  presso le tabaccherie che aderiscono al circuito di Lottomatica e che espongono il logo Servizi INPS ( anche senza bollettino ma con codice fiscale e codice rapporto di lavoro);
  • presso gli sportelli bancari di Unicredit SpA (con pagamento in contanti per tutti gli utenti o, per i correntisti Unicredit, anche con addebito sul conto corrente bancario) e  tramite il sito  Unicredit SpA per i clienti titolari del servizio di banca online;
  • presso tutti gli sportelli di Poste Italiane;
  • utilizzando il bollettino  MAV (Pagamento Mediante Avviso) inviato dall’INPS
  • presso le aree di front office delle sedi INPS,  con autenticazione mediante tessera sanitaria;
  • utilizzando l’avviso di pagamento pagoPA generato online tramite il portale dei pagamenti all’interno della sezione lavoratori domestici.

Con la circolare n. 16 del 1 febbraio 2019 l'Inps ha  comunicato il dettaglio degli importi  dei contributi dovuti per l’anno 2019 per i lavoratori domestici , aggiornati con la variazione annuale dell’indice ISTAT dei prezzi.

Nella tabella che segue i valori per i contratti a tempo indeterminato:

LAVORATORI ITALIANI E STRANIERI C. TEMPO INDETERMINATO

RETRIBUZIONE ORARIA

IMPORTO CONTRIBUTO ORARIO

Effettiva

Convenzionale

Comprensivo quota CUAF

Senza quota CUAF (1)

fino a €  8,06

€  7,13

  1,42 (0,36) (2)

  1,43 (0,36) (2)

oltre   €  8,06

fino a €  9,81

€  8,06

  1,61 (0,4) (2)

  1,62 (0,4) (2)

oltre  €  9,81

€  9,81

  1,96 (0,49) (2)

  1,97 (0,49) (2)

Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali

€  5,19

  1,04 (0,26) (2)

  1,04 (0,26) (2)

Nella tabella che segue i valori comprensivi dell'aliquota addizionale dovuta per i rapporti a tempo determinato:

 

LAVORATORI ITALIANI E STRANIERI TEMPO DETERMINATO

 

RETRIBUZIONE ORARIA

IMPORTO CONTRIBUTO ORARIO

Effettiva

Convenzionale

Comprensivo quota CUAF

Senza quota CUAF (1)

fino a €  8,06

oltre   €  8,06
fino a €  9,81

oltre  €  9,81

€  7,13

€  8,06
 

€  9,81

  1,52 (0,36) (2)

  1,72 (0,4) (2)
 

  2,10 (0,49) (2)

  1,53 (0,36) (2)

  1,73 (0,4) (2)
 

  2,11 (0,49) (2)

Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali

€  5,19

  1,11 (0,26) (2)

  1,12 (0,26) (2)

(1) Il contributo CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari) non è dovuto solo nel caso di rapporto fra coniugi (ammesso soltanto se il datore di lavoro coniuge è titolare di indennità di accompagnamento) e tra parenti o affini entro il terzo grado conviventi, ove riconosciuto ai sensi di legge (art. 1 del DPR 31 dicembre 1971, n. 1403).

(2) La cifra tra parentesi è la quota a carico del lavoratore.

Si ricorda anche che dal 1 gennaio 2019 in caso di assunzione a tempo indeterminato di un lavoratore o lavoratrice di età inferiore a 35 anni è applicabile il bonus assunzioni  con sgravio contributivo del 50% per tre anni ,  previsto dal Decreto Dignità (DL 87-2018 conv. in Legge 96 2018).

L'agevvolazione prevede   che i datori di lavoro privato che negli anni 2019 e 2020 assumono a tempo indeterminato lavoratori che non hanno compiuto il trentacinquesimo anno di età, hanno diritto l'esonero dal versamento del 50 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico (con l'esclusione dei premi e contributi dovuti all'INAIL) , nel limite massimo di 3.000 euro su base annua. L'importo è riparametrato e applicato su base mensile. Lo sconto è riconosciuto per un periodo massimo di trentasei mesi.

Per avere l'agevolazione, però, occorre che:

  1. i neo assunti non abbiano compiuto il trentacinquesimo anno di età e
  2. non siano già stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo o con un altro datore di lavoro.

Possibile, quindi, assumere con le agevolazioni anche giovani che hanno già lavorato, purché il precedente contratto fosse a termine.