Decreto semplificazioni 2019: è legge. Ecco cosa cambia a livello fiscale

La Camera ha votato la nona fiducia del Governo giallo-verde, approvando definitivamente il cd. decreto semplificazioni. In particolare con 310 si, 245 no e un astenuto è stata approvata la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione. Il testo è stato fortemenente modificato nel corso del passaggio parlamentare e introducendo molte modifiche anche a livello fiscale. Di seguito le principali novità:

  • rottamazione-ter: riammissione anche per coloro che non avevano versato le rate scadute entro il 7 dicembre 2018 (termine previsto dal collegato fiscale alla Legge di bilancio 2019). Sarà sufficiente presentare il modello di adesione entro il 30 aprile. In questo caso saranno meno gli anni a disposizione dei contribuenti per la rateizzazione in quanto il termine è il 2012 (3 anni) al posto del 2023 (5 anni);
  • previste 18 rate anche per la definizione agevolata risorse europee;
  • ripristino dell'aliquota IRES agevolata per gli enti del terzo settore. In seguito alle forti polemiche per l'introduzione della cd. tassa sulla bontà, è stata reintrodotta la mini-IRES per gli enti che operano in particolari settori di rilevanza sociale come beneficienza, assistenza socio-sanitaria, educazione ed istruzione;
  • introdotto il divieto per gli enti del terzo settore con IRES agevolata di cumulo del beneficio con quelli derivanti dalla tassazione agevolata degli utili reinvestiti e di quelli impiegati per l'assunzione di personale;
  • esonero dalla fattura elettronica per gli operatori sanitari anche per quanto riguarda le fatture relative alle prestazioni sanitarie effettuate nei confronti delle persone fisiche anche ai soggetti non tenuti all'invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria per la precompilata;
  • previsto un nuovo sistema in merito alla tracciabilitàò dei dati ambientali per quanto riguarda i rifiuti e gestito dal Ministero dell'ambiente.