Partite IVA: flessione ad aprile 2016

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha pubblicato sul proprio sito i dati dell’Osservatorio sulle partite IVA aggiornati al mese di Aprile 2016. Risulta che nel mese di aprile 2016 sono state aperte 45.675 partite Iva e, in confronto al corrispondente mese dell’anno precedente, si registra una flessione del -5%.

  • Il 72% delle nuove partite Iva è stato aperto dalle persone fisiche;
  • il 22% dalle società di capitali e il 5,2% dalla società di persone. 

Rispetto al mese di aprile 2015 si osserva un calo di avviamenti: più consistente per le persone fisiche (-6%) e le società di persone (-8,1%), più contenuto per le società di capitali (-0,5%).

Con riferimento al territorio nazionale, il 42,5% delle nuove partite Iva è localizzato al Nord, il 22,7% al Centro ed il 34,7% al Sud ed Isole.  Come settore produttivo, il commercio continua a registrare il maggior numero di aperture (21,7% del totale), seguito dalle attività professionali (13,7%) e dall’agricoltura (12,4%).  Rispetto ad aprile 2015 vi sono  incrementi significativi nel settore del trasporto e magazzinaggio (+14,6%), nelle attività immobiliari (+14,4%) e nel settore sanitario (+4,3%); si segnalano invece cali di avviamenti nei servizi alle imprese (-13,4%), nel commercio (-10,7%, che rimane comunque il settore con più aperture in termini assoluti) e nell’agricoltura (-8,9%). La ripartizione per sesso è sostanzialmente stabile: il 63,1% delle partite Iva è stato aperto da soggetti di sesso maschile. Il 45,8% degli avviamenti è riferito ai giovani fino a 35 anni e il 34,1% a soggetti di età compresa tra 36 e 50 anni. Rispetto al corrispondente mese dello scorso anno, la distribuzione per classi di età evidenzia complessivamente un calo di aperture, più consistente per la classe più anziana (-25,9%).

Ancora da sottolineare Il 17,2% di coloro che ad aprile hanno aperto una nuova partita Iva risulta nato all’estero.  Gli aderenti  al regime agevolato forfetario risultano 15.608, circa il 34% del totale delle nuove aperture, con un aumento del 15,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.