Ravvedimento operoso per mancati versamenti di ieri

Più di 200 scadenze fiscali erano previste per ieri, 20 agosto 2018, giornata che ha inaugurato, con numerosi versamenti, il rientro dalla pausa estiva. Dagli acconti e saldi IRPEF e IRES, alla cedolare secca, da IVIE e IVAFE al diritto camerale, numerosissime le scadenze da rispettare ieri,possibile dunque che sia "scappato" qualche versamento ma fortunatamente, fino al 3 settembre 2018 è possibile usufruire del ravvedimento sprint.

Ricordiamo infatti che è possibile rimediare all'omesso o insufficiente versamento grazie allo strumento del ravvedimento operoso, che permette di sanare la propria posizione con importi di sanzioni e interessi molto ridotti.

Ricordiamo che, nel caso in cui il versamento venga effettuato

  • entro il 14° giorno dalla scadenza naturale del versamento: ravvedimento sprint: esercitabile  con l'applicazione di una sanzione pari allo 0,1% giornaliero e quindi fino ad un massimo dell'1,4% e l'interesse al tasso legale che dall' 01.01.2018 è pari allo 0,3% .
  •  oltre il 14° giorno ma entro il 30°: ravvedimento breve: in questo caso la sanzione è pari all'1,5% (1/10 del 15%), oltre all'interesse al tasso legale che dall' 01.01.2018 è pari allo 0,3% ;
  • oltre il 30° giorno ma entro il 90° ravvedimento intermedio: la sanzione applicabile è pari all'1,67% (1/9 del 15%), oltre all'interesse al tasso legale che dal 1°.1.2018 è pari allo 0,3%.