Sisma bonus: aumentano le aliquote per tutti nel decreto crescita

Buone notizie per chi deve effettuare i lavori antisismici. Infatti,  il DL 34/2019 cd. decreto crescita ha esteso nei comuni ricadenti nelle zone classificate a rischio sismico nelle zone 2 e 3, la stessa aliquota prevista per la zona 1. In particolare, il comma 1-septies del d.l. n. 63 del 2013 prevede:

  • la detrazione del 75% a fronte della riduzione del rischio sismico che determini il passaggio ad una classe di rischio inferiore
  • la detrazione dell'85% per cento a fronte della riduzione del rischio sismico che determini il passaggio a due classi di rischio inferiore

del prezzo di acquisto dell'unità immobiliare, calcolato su un ammontare massimo di spesa non superiore a 96.000 euro, venduta da imprese di ricostruzione o ristrutturazione immobiliare che abbiano demolito o ricostruito, allo scopo di ridurne il rischio sismico, anche con variazione volumetrica, l'immobile oggetto di successiva alienazione. La detrazione è ripartita in cinque quote annuali di pari importo. L'agevolazione viene concessa per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021.

Inoltre, con l'obiettivo di incentivare la realizzazione di interventi di efficientamento energetico e di prevenzione del rischio sismico, superando alcune criticità operative riscontrate nel funzionamento dello strumento della detrazione fiscale introduce la possibilità per il soggetto che sostiene le spese di ricevere un contributo, anticipato dal fornitore che ha effettuato l'intervento, sotto forma di sconto sul corrispettivo spettante. Tale contributo è recuperato dal fornitore sotto forma di credito d'imposta, di pari ammontare, da utilizzare in compensazione, in cinque quote annuali di pari importo, senza l'applicazione dei limiti di compensabilità.

Le modalità attuative saranno contenute in un futuro Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate.