Sisma dell’Aquila: nessuna attività di riscossione

Pubblicato da Agenzia delle Entrate-Riscossione un comunicato stampa in riferimento alle recenti notizie riguardanti la ripresa delle attività per la riscossione delle cartelle di pagamento a suo tempo notificate e per le quali, a seguito dei tragici eventi sismici che hanno interessato i territori della Regione Abruzzo il 6 aprile 2009, è stata sospesa l’attività di riscossione. 

Nel comunicato si precisa che sono ancora in corso gli approfondimenti che consentiranno di definire il corretto perimetro di applicazione delle agevolazioni previste dall’art. 33, comma 28, della legge 12 novembre 2011, n. 183, e che solo al termine degli approfondimenti potranno essere valutate le modalità di ripresa della riscossione delle citate cartelle di pagamento che, quindi, ad oggi, non è stata ancora riavviata.

Tuttavia, poiché è ormai prossimo il termine del 15 maggio 2018 entro il quale, tutti i contribuenti, compresi quelli residenti nelle zone interessate dagli eventi sismici, potranno presentare richiesta di definizione agevolata (c.d. rottamazione) delle cartelle di pagamento riferite ai ruoli consegnati dagli Enti creditori all’Agente della riscossione nel periodo dal 1° gennaio 2000 al 30 settembre 2017, verrà avviata una adeguata campagna di informazione per far sapere ai contribuenti la possibilità di includere nella richiesta di “rottamazione” anche le cartelle di pagamento in argomento, per le quali l’attività di riscossione non è stata ancora ripresa.

La ripresa dell’attività di riscossione delle cartelle di pagamento sospese non è da confondersi con l’attività istruttoria del Commissario Straordinario, avviata per la verifica degli aiuti concessi a seguito del sisma che ha colpito i territori abruzzesi nel 2009 e l’eventuale recupero dei medesimi, qualora ne venga accertata la loro incompatibilità con le norme comunitarie di riferimento.