Tributi speciali con F24, il modello F23 va in pensione

Dal 1 settembre 2016  i tributi speciali  di cui ai titoli I e II della tabella A allegata alla L. 26 settembre 1954, n. 869 e successive modificazioni ed integrazioni, sono versati mediante il modello “F24”.

 A stabilirlo un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 114710 del 19/7/2016 pubblicato sul sito internet dell’Agenzia in luogo della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Si tratta dei tributi speciali per servizi resi dal Ministero delle Finanze quali:

  • certificati ed estratti vari,
  • diritti per la conservazione della seconda copia degli atti catastali
  • diritti fissi sui certificati ed estratti catastali
  • diritti di urgenza
  • diritti per la consultazione di registri e schedari riguardanti le varie imposte
  • ricerca di note di registrazione o atti
  • copia o estratti di atti e denunzie depositati presso l’ufficio del registro
  • volture catastali
  • certificati di denunziata successione
  • certificati di denunziata riunione di usufrutto
  • certificati di definita valutazione e altri servizi svolti dal personale delle Finanze.

Un risoluzione dell’Agenzia delle Entrate in corso di pubblicazione istituirà i codici tributo da utilizzare per i versamenti e  impartirà le istruzioni per la compilazione dei modelli di pagamento.

I versamenti saranno possibili dal 1 settembre 2016 ma fino al 31 dicembre 2016 possono essere utilizzate le vecchie modalità e il pagamento con il modello F23.

Dal 1° gennaio 2017, i suddetti versamenti dovranno essere effettuati esclusivamente con il modello F24.

I tributi speciali potranno comunque essere versati mediante apposizione del contrassegno telematico utilizzato per l’assolvimento dell’imposta di bollo.