Cassa integrazione per le PMI dell’indotto di grandi aziende in crisi
Il Governo aveva approvato il 31 gennaio 2024 un nuovo decreto legge per la tutela delle Piccole e medie imprese dell''indotto di grandi aziende in stato di insolvenza e sottoposte ad amministrazione straordinaria. Il decreto legge prevede in particolare misure per il sostegno e l’accesso alla liquidità delle aziende coinvolte dalle difficolta dei grandi committenti come contributi a fondo perduto acceso al Fondo di Garanzia , integrazione al reddito dei dipendenti, tassi di interesse agevolati.
Il provvedimento, dl 9-2024 è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 2 febbraio 2024. Qui il testo
Nel corso della conversione in legge del decreto 4 2024 in legge 28 del 15 marzo 0224 recante: «Disposizioni urgenti in materia di amministrazione straordinaria delle imprese di carattere strategico» , il decreto 9 è stato abrogato e le norme sono confluite nella legge di conversione, facendo salvi gli effetti già intervenuti .
Vediamo di seguito le misure principali.
Sostegno finanziario a PMI coinvolte nella crisi di grandi imprese strategiche
Nella legge di conversione 8 2024 sono previste diverse forme di sostegno finanziario , tra cui :
- accesso al Fondo di Garanzia legge 662/1996 per le imprese che incontrano difficoltà di accesso al credito e che abbiano prodotto negli ultimi due esercizi precedenti la richiesta, almeno il 70 per cento del fatturato nei confronti del committente sottoposto alle procedure straordinarie. Tale garanzia sarà concessa a titolo gratuito, senza valutazione, fino alla misura:
- dell’80 per cento dell'importo dell’operazione finanziaria, nel caso di garanzia diretta;
- del 90 per cento dell’importo dell’operazione finanziaria del primo livello, nel caso di riassicurazione.
- contributi a fondo perduto finalizzati ad abbattere del 50% il tasso di interesse, ai sensi e nei limiti della disciplina europea sugli aiuti di Stato (“de minimis”) e pari al valore complessivo, attualizzato, della differenza tra interessi calcolati nell’arco dell’intera durata dell’operazione, al tasso contrattuale, e gli interessi determinati applicando un tasso pari al 50 per cento del contrattuale.
- possibilità di prededuzione dei crediti vantati dalle imprese o dai cessionari nei confronti di imprese committenti ammesse alla procedura di amministrazione straordinaria ove riferiti a prestazioni di beni e servizi, strumentali a consentire la funzionalità produttiva degli impianti.
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PMI indotto aziende strategiche Art 2 quinquies
Si conferma la possibilità di richiedere una integrazione al reddito per i lavoratori subordinati di datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività in conseguenza della sospensione o riduzione dell’attività lavorativa delle aziende committenti in crisi. Il sostegno sarà riconosciuto per il 2024 dall'INPS con relativa contribuzione figurativa, in misura pari a quella prevista dall’articolo 3 del d.lgs 14 settembre 2015, n. 148, per un periodo non superiore a sei settimane, prorogabili fino a 10 .
Anche in questo caso il requisito è costituito dalla monocommittenza o prevalenza sulla gestione della piccola o media impresa, esercitata dall’impresa in amministrazione straordinaria . Al fine di garantire continuità aziendale e sicurezza nei luoghi di lavoro, le modalità di sospensione sono individuate con apposito accordo quadro tra le associazioni datoriali e le associazioni sindacali più rappresentative, da stipularsi presso il Ministero del Lavoro. Le integrazioni sono incompatibili con i trattamenti di integrazione salariale di cui al decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148 e potranno essere erogate dai datori di lavoro alla fine di ogni periodo di paga e rimborsate dall’INPS oppure direttamente dall’INPS. Sono stanziati a questo fine 16,7 milioni di euro . L'INPS, che disciplinerà i termini e le modalita' di presentazione delle domande, provvede al monitoraggio del rispetto del limite di spesa