Aiuti di Stato e Aiuti de minimis in Redditi e Irap 2020

Nel prospetto Aiuti di Stato dei modelli Redditi (SC – SP – PF – ENC) e del modello Irap andranno indicati gli aiuti individuali la cui iscrizione nel RNA è a carico dell’Agenzia delle Entrate (come nel seguito illustrato) e gli aiuti individuali per i settori agricoltura e pesca da iscrivere sui registri SIAN e SIPA.

La normativa

L’articolo 52 della Legge 234/2012, integralmente sostituito dalla Legge 115/2015, ha disposto l’istituzione del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (RNA) presso il Ministro dello Sviluppo Economico (MISE): la finalità del registro è quella di monitorare gli aiuti di Stato e gli aiuti cosiddetti “de minimis” concessi ad ogni singola impresa, con l’obiettivo di rispondere agli obblighi di trasparenza e pubblicità previsti dalla normativa UE per questa tipologia di aiuti e al tempo stesso per verificare l’eventuale superamento del divieto di cumulo previsto per gli aiuti “de minimis”.
In base all’articolo 3 comma 2 del Regolamento UE 1407/2013 “l’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi da uno Stato membro a un’impresa unica non può superare 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari”, e tale importo è ridotto a euro 100.000 in caso di impresa unica che opera nel settore del trasporto merci su strada.
Dal Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (RNA) sono escluse espressamente le informazioni relative alla stessa tipologia di aiuti pubblici per i settori agricoltura e pesca, i cui aiuti individuali confluiscono negli specifici registri SIAN e SIPA.
L’impresa unica, introdotta nell’ordinamento italiano con recepimento della normativa europea, è definita dall’articolo 2 comma 2 dell’appena citato Regolamento UE 1407/2013 come un insieme di imprese legate tra loro da una delle seguenti relazioni espressamente indicate:
  • una impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto di un’altra impresa;
  • una impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri dell’organo amministrativo di un’altra impresa;
  • una impresa ha una influenza dominante su un’altra impresa in virtù di una clausola dello statuto della seconda o di un contratto concluso tra le due
  • una impresa che si annovera tra i soci di una altra impresa, controlla da sola la maggioranza dei diritti di voto della seconda, in base ad un accordo raggiunto con altri soci.
Intercorrendo tra due o più imprese uno dei rapporti sopra elencati, tutte le imprese legate da questi “relazioni” dovranno essere considerate una “impresa unica” ai fini della fruizione degli aiuti di Stato e degli aiuti “de minimis”.

Il prospetto Aiuti di Stato

Per rispondere alle esigenze sopra esposte, in tutte le tipologie di modelli Redditi, a partire dal 2019, è stato introdotto un prospetto denominato Aiuti di Stato, uguale per le società di capitali (Redditi SC), per le cocietà di persone (Redditi SP), per le persone fisiche (Redditi PF) e per gli enti non commerciali (Redditi ENC).
Nello specifico questo prospetto è composto di due righi: RS401 e RS402, sulla cui compilazione si dirà nel seguito.
Per ricordare più facilmente quali tipologie di aiuti individuali dovranno essere esposte su questo prospetto del modello Redditi, sarà utile tenere presente che il Decreto Ministeriale MISE 115/2017 distingue tra due tipologie di aiuti pubblici:
  • quelli soggetti a un procedimento di concessione;
  • quelli non subordinati a un procedimento di concessione o di autorizzazione (di solito denominati aiuti “automatici”).
I primi saranno registrati nel RNA preventivamente e dall’autorità responsabile; i secondi saranno registrati dall’Agenzia delle Entrate dopo la presentazione, da parte del contribuente, della dichiarazione nella quale sono riportati.
Come conseguenza di questo meccanismo, il contribuente dovrà riportare sul prospetto Aiuti di Stato, con riferimento agli aiuti individuali i cui presupposti per la fruizione si sono verificati nel periodo di imposta di riferimento della dichiarazione (anche se non fruiti nel medesimo periodo):
  • gli aiuti di Stato e gli aiuti “de minimis” cosiddetti “automatici”;
  • gli aiuti individuali subordinati all’emanazione di un provvedimento di concessione o di autorizzazione ma il cui importo non è determinato nel provvedimento
  • gli aiuti di stato e gli aiuti “de minimis” dei settori agricoltura e pesca, da registrare nei registri SIAN e SIPA.
Un prospetto analogo a quello previsto per i modelli Redditi, lo si ritrova anche nel modello Irap, ai righi IS201 e IS202, dove andranno esposti gli aiuti individuali che hanno effetto specificatamente ai fini dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive.

La compilazione del prospetto

La compilazione dei Righi RS401 e RS402 dei modelli Redditi 2020 non è fondamentalmente variato, nella sua sostanza, rispetto alla prima versione del prospetto risalente al 2019.
Il rigo RS401 è destinato a raccogliere i dati specifici relativi al singolo aiuto individuale recepito.
In colonna 1 andrà indicato il codice specifico dell’aiuto spettante in base all’elenco predisposto dall’Agenzia delle Entrate nelle istruzioni al modello Redditi. Solo se l’aiuto individuale di cui l’impresa ha usufruito non è presente nell’elenco predisposto, potrà essere utilizzato il codice 999.
Nelle colonne da 2 a 8, che saranno da compilare solo se è stato indicato il codice 999 in colonna 1, andranno riportati i riferimenti normativi che disciplinano l’aiuto in oggetto (se è disciplinato da più articoli o commi o lettere, andrà indicato solo il primo).
In colonna 10 andrà indicata la dimensione dell’impresa (distinguendo tra micro, piccola, media, grande, e non classificabile) e in colonna 11 il codice ATECO.
In colonna 12 sarà indicato il settore dell’aiuto, distinguendo in: Generale (per la generalità delle imprese, Strada (in caso di impresa operante nel settore di trasporto di merci su strada), Sieg (per un contribuente attivo sui Servizi di Interesse Economico Generale, il cui codice specifico andrà esposto in colonna 13), Agricoltura, Pesca.
In colonna 14 va indicato l’ammontare complessivo del contributo spettante.
Nelle colonne da 15 a 27 vanno riportati i dati dei singoli progetti.
Il rigo RS402 raccoglie invece i dati relativi all’eventuale “impresa unica” cui appartiene il contribuente: andranno elencati i codici fiscali delle altre imprese rientranti nell’impresa unica, come prima definita.
La compilazione dei righi IS201 e IS202 del modello Irap 2020 è fondamentalmente analoga, saranno diversi i codici da indicare in colonna 1, come previsti dalla istruzioni del modello Irap 2020.
 

Le novità del 2020

Anche le istruzioni dei modelli Redditi e del modello Irap 2020 non presentano rilevanti novità rispetto al 2019. Si noteranno piuttosto delle precisazioni in merito all’utilizzo del codice 999 in colonna 1 del rigo RS401 e IS201, dei modelli Redditi e Irap, rispettivamente. L’agenzia delle Entrate dispone che questo codice residuale non deve essere utilizzato per gli aiuti di Stato e gli aiuti “de minimis”:
– già presenti nella tabella predisposta;
– fruibili per imposte diverse da quelle dei Redditi per il modello Redditi, e dell’Irap per il modello Irap;
– fruibili in diminuzione dei contributi previdenziali;
– fruibili subordinatamente alla presentazione di apposita istanza ad amministrazioni diverse dall’Agenzia delle Entrate;
– per agevolazioni non qualificabili come aiuti di Stato o aiuti “de minimis”;
– per l’esposizione degli importi residui utilizzati nel 2019 ma i cui presupposti si sono realizzati in peridi di imposta precedenti.