Imposta sostitutiva regime forfetario: istituiti i codici tributo
Istituiti i codici tributo per il versamento, tramite il modello F24, dell’imposta sostitutiva sul regime forfetario; Risoluzione dell’ 11.06.2015 n. 59
Istituiti i codici tributo per il versamento, tramite il modello F24, dell’imposta sostitutiva sul regime forfetario; Risoluzione dell’ 11.06.2015 n. 59
Il regime forfetario per i contribuenti minimi introdotto dalla legge di Stabilità 2015 è riservato ai contribuenti persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni in forma individuale di minori dimensioni, e andrà a sostituire gli attuali regimi agevolati esistenti. All’interno del regime forfetario (o forfettario) sono previste ulteriori agevolazioni per i contribuenti minimi che iniziano una nuova attività (start up) e per gli esercenti attività d’impresa ai fini contributivi, vediamo come funziona.
Tra le principali novità fiscali del Decreto milleproroghe convertito in legge, la reintroduzione del regime dei minimi per un altro anno, il rinvio dell’Imus al 2016 e la riapertura dei termini per accedere ad un nuovo piano di rateazione dei debiti fiscali
Un emendamento di Scelta Civica al Decreto Milleproroghe prevede la possibilità di optare per “vecchio” regime dei minimi con imposta al 5% anche per il 2015
Una risoluzione del Pd prevede l’aumento di tutte le soglie sotto i 30 mila Euro e il blocco degli aumenti dei contributi della gestione separata Inps
Possibile un intervento correttivo sui limiti reddituali del nuovo regime agevolato
E’ ammesso l’utilizzo dei vecchi modelli per aderire al nuovo regime forfettario fino a quando non verranno approvati i nuovi
L’apertura della partita Iva a fine 2014 per usufruire del regime più conveniente dei minimi deve essere accompagnata dall’effettivo svolgimento dell’attività
Nuovi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sull’applicazione degli studi di settore per il periodo d’imposta 2012; Circolare n. 30/E del 19.09.2013