Catasto: riordino senza rincari

Nel corso del convegno tenutosi ieri a Roma in occasione dei 130 anni del Catasto italiano, l’Amministrazione finanziaria e i professionisti del settore si sono incontrati per ripercorrere insieme la storia del Catasto, ma anche discutere delle prospettive future del settore immobiliare. Il dibattito si è concentrato sul futuro del Catasto, anche alla luce del Documento di Economia e Finanza varato dal Governo, che ripropone, tra gli obiettivi del piano nazionale delle riforme, la revisione dei valori catastali da avviare entro il 2018. Partendo dallo scostamento attuale tra i valori catastali e quelli di mercato, il dibattito si è soffermato sull’integrazione delle banche dati, sul miglioramento della loro qualità, sull’invio telematico degli atti di aggiornamento e sulla tassazione immobiliare.

Un’attenzione particolare è stata destinata ai due più importanti progetti in cantiere all’Agenzia delle Entrate: il Sistema integrato del territorio e l’Anagrafe immobiliare integrata. Il Sit rappresenta un’evoluzione dell’attuale sistema catastale e cartografico: consentirà un’apertura del sistema, che sarà in grado di accogliere anche dati e archivi provenienti da fonti esterne dell’amministrazione. L’Anagrafe immobiliare integrata, invece, permetterà una completa integrazione degli archivi censuari, cartografici, planimetrici e di pubblicità immobiliare per definire la corretta proprietà degli immobili.

Il viceministro all'Economia, Casero, ha affermato che sarà comunque garantita l'invarianza di gettito a livello comunale, tranquillizzando quindi i proprietari di immobili che temono nuovi rincari dalla riforma del Catasto.