Consultazione e acquisizione delle e-fatture: le indicazioni del CNDCEC

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili con l’informativa 71 del 5 agosto 2019 ha fornito chiarimenti sui rapporti tra il servizio di consultazione e il servizio di conservazione delle fatture elettroniche messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. 

Si ricorda brevemente che il servizio gratuito è accessibile previa adesione da effettuarsi nell’area riservata del sito web dal 1° luglio 2019. Sia gli operatori Iva sia i consumatori finali (questi ultimi solo per le e-fatture ricevute) hanno tempo fino al prossimo 31 ottobre per aderire al servizio e accedere così al proprio archivio di e-fatture trasmesse fin dal 1° gennaio 2019, data di entrata in vigore dell’obbligo generalizzato. Dopo il 31 ottobre 2019, in caso di mancata adesione, le fatture elettroniche non saranno più consultabili ed entro il 30 dicembre 2019 l’Agenzia provvederà a cancellare i file xml, in linea con le soluzioni individuate con il Garante privacy (Provvedimento del 21 dicembre 2018). Per approfondimenti si rimanda alla lettura dell’articolo Servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche: nuove FAQ

In particolare nel Tavolo tecnico istituazionale tra il CNDCEC e l’Agenzia delle Entrate, è stato chiarito che pur in mancanca dell’adesione al servizio di consultazione e acquisizione dell’e-fatture, per i contribuenti che aderiscono al differente servizio di conservazione delle e-fatture, i dati dei file delle fatture elettroniche compresi quelli relativi al “corpo fattura” saranno conservati integralmente dall’Agenzia delle Entrate.

Infine, per quanto riguarda un futuro accesso delle PA ai dati conservati presso le Entrate, si attende un futuro decreto ministeriali secondo le indicazioni del Garante per la privacy.