Coronavirus: il CNDCEC chiede la sospensione dei processi tributari
Con un comunicato stampa del 4 marzo 2020 il Consiglio Nazionale dei Dottori commercialisti ha avanzato la sua proposta di sospendere i processi tributari in tutto il territorio nazionale a causa della situazione di emergenza causata dalla diffusione del COVID -19 (Coronavirus).
In particolare il Presidente del CNDCEC Massimo Miani ha spiegato che il diffondersi della situazione di emergenza legata al Coronavirus impone anche per i processi tributari il rinvio di ufficio delle udienze già fissate nonché una moratoria sulla fissazione di nuove udienze e la sospensione di tutti i termini processuali. Secondo il Consiglio, il provvedimento deve riguardare non solo i contribuenti o i professionisti aventi sede nei comuni delle cosiddette zone rosse, ma quelli di tutto il territorio nazionale. La richiesta nasce dal fatto che quello tributario è l’unico processo non contemplato nel decreto legge 9/2020 che ha previsto il rinvio delle udienze e dei termini processuali per tutte le altre giurisdizioni.
Infatti, secondo il Consiglio Nazionale dei Commercialisti, soltanto un provvedimento di questa natura può garantire – ai professionisti abilitati a difendere dinanzi alle commissioni tributarie di tutto il Paese, nonché agli organi giudicanti e al personale di segreteria – le condizioni minime di sicurezza utili al contenimento di una ulteriore diffusione del contagio, nonché il tempo necessario a porre in essere le attività di difesa in favore dei contribuenti per effetto dell’emergenza in corso.
Altra richiesta presentata dal CNDCEC è un Provvedimento in base al quale viene sospeso il termine di 90 giorni entro cui
- svolgere i contraddittori presso gli Uffici territoriali dell’agenzia delle Entrate nell’ambito dei procedimenti di accertamento con adesione.
- proporre l’eventuale ricorso.