Decreto Crescita: agevolazioni fiscali sui prodotti da riciclo e riuso

Riconosciuto, per l’anno 2020, un contributo pari al 25% del costo di acquisto di:

  • semilavorati e prodotti finiti derivanti, per almeno il 75 per cento della loro composizione, dal riciclaggio di rifiuti o di rottami ovvero dal riuso di semilavorati o di prodotti finiti;
  • compost di qualità derivante dal trattamento della frazione organica differenziata dei rifiuti.

Queste le disposizioni contenute nel Decreto Crescita, all'articolo 26-ter, introdotto in sede di conversione in legge.

In generale, il contributo è riconosciuto alle imprese e ai titolari di reddito di lavoro autonomo sotto forma di credito d’imposta, fino ad un importo massimo annuale di euro 10.000 per ciascun beneficiario, nel limite complessivo di 10 milioni di euro per l’anno 2020.

Il credito d'imposta spetta a condizione che i beni acquistati siano effettivamente impiegati nell'esercizio dell'attività economica o professionale e non è cumulabile con il credito d'imposta previsto dalla Legge di bilancio 2019 (articolo 1, comma 73, legge 30 dicembre 2018, n. 145).
Attenzione va prestata al fatto che, per i contribuenti che acquistano i beni sopra elencati senza che gli stessi siano destinati all’esercizio dell’attività economica o professionale, il contributo spetta fino a un importo massimo annuale di euro 5.000 per ciascun beneficiario, nel limite complessivo annuo di 10 milioni di euro per l’anno 2020. In questo caso il contributo è anticipato dal venditore dei beni come sconto sul prezzo di vendita ed è a questo rimborsato attraverso un credito d’imposta di pari importo.

Con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il MEF e con il MISE saranno definiti i requisiti tecnici e le certificazioni idonee ad attestare la natura e le tipologie di materie e prodotti oggetto di agevolazione nonché i criteri e le modalità di applicazione e fruizione dei crediti d’imposta.