Iper ammortamento 2019: cosa succede se il costo supera il preventivo

La legge di  bilancio 2019 ha tra le altre cose modificato il pacchetto Industria 4.0 eliminando il cd. super ammortamento e introducendo l'iper ammortamento a scaglioni. In particolari in base all'importo degli investimenti, sono stati stabiliti i seguenti scaglioni:

  • 170% fino a 2,5 milioni di € di investimento
  • 100%  compresi tra 2,5 e 10 milioni di € di investimento
  • 50% compresi tra 10 e 20 milioni di € di investimento
  • 0% Sulla parte di investimento eccedente il limite di 20 milioni di €.

Una domanda interessante su questo argomento è stata fatta nel corso di Telefisco 2019, l'incontro annuale tra l'amministrazione finanziaria e la stampa specializzata. Infatti, ponendo una domanda simile a quanto fatto qualche anno fa in merito al superammortamento, è stato chiesto cosa fare nel caso in cui entro il 31.12.2018 si sia provveduto a versare l'acconto pari al 20% dell'investimento complessivo per usufruire dell'agevolazione, ma che a causa di un aumento del costo dello stesso, quanto versato è minore del 20% richiesto.

Nel merito si ricorda che la Legge di bilancio 2018 (L. 205/2017) al comma 30 dell'articolo 1, ha fissato la scadenza per l'effettuazione di un investimento agevolabile al 31 dicembre 2018, tuttavia la consegna del bene o l'accettazione definitiva nel caso di appalto possono slittare al 31 dicembre 2019 nel caso di:

  • impegno all'acquisizione del bene;
  • versamento di un acconto minimo pari al 20%.

Come affermato in più occasioni dall'Agenzia delle Entrate nei casi in cui l'acconto fosse ex-post inferiore al 20% previsto dalla norma, a causa di successive revisioni di quanto originariamente pattuito, l'investitore non perdeva il diritto a beneficiare dell'iper ammortamento. Per quanto riguarda quest'anno, come anticipato, la Legge di bilancio 2019 ha modificato il funzionamento dell'iper-ammortamento quindi:

  • il costo pattuito entro il 31.12.2018 segue le regole in vigore per l'anno di imposta 2018,
  • il costo eccedente, segue le regole in vigore per l'anno di imposta 2019.

Si riprende l'esempio fatto a Telefisco e pubblicato sul Sole 24ore del 01.02.2019:

Esempio:

Ordine del 31.12.2018 per 1.000.000

Acconto pagato entro il 31.12.2018 pari a 200.000 

Importo consuntivo 2019 pari a 1.100.000.

 

In questo caso la maggiorazione del 150% verrà calcolato su quanto pattuito inizialmente e cioè 1.000.000 di euro, mentre i 100.000 euro in più se in possesso dei requisiti seguono gli scaglioni introdotti dalla Legge di bilancio 2019.