Redditi sopra i 120.000 euro: ecco le detrazioni perse

Taglio o azzeramento delle detrazioni fiscali nelle dichiarazioni per i redditi alti. In base alle bozze in circolazione della Legge di bilancio 2020:

  • redditi sopra i 120.000 euro avranno una stretta sulle detrazioni riconosciute nella dichiarazione dei redditi.
  • i redditi sopra i 240.000 euro invece avranno l'azzeramento delle detrazioni fiscali al 19% riconosciute nella dichiarazione dei redditi.

Sono circa 300.000 i cd "maxi-contribuenti" che saranno coinvolti da questa stretta cioè meno dell'1% dei contribuenti che fanno la dichiarazione dei redditi. Nella scorsa legislatura, era stato previsto con una norma mai entrata in vigore che i redditi fino a 100.000 euro potessero addirittura beneficiare della flat tax con aliquota al 20%.

La misura allo studio del Governo, per quanto pesante, in realtà non è drastica quanto sembra in quanto le uniche detrazioni tagliate o ridotte sono quelle con aliquota al 19% salvando così le detrazioni per le erogazioni liberali e tutti i "bonus casa" come ecobonus, sismabonus e ristrutturazioni edilizie in quanto beneficiano di aliquote di detrazione più alte. Inoltre sono salve sia la detrazione al 19% sulle spese mediche sia la detrazione al 19% per gli interessi sui mutui prima casa.

Prima di vedere l'elenco delle detrazioni a rischio, ricordiamo una delle novità contenute nella legge di bilancio 2020 ovvero la "digitalizzazione delle detrazioni": quest'ultime infatti saranno riconosciute solo se pagate con bancomat, carta di credito/debito o comunque strumenti tracciabili. Lo scopo, noto ormai, è quello di ridurre la circolazione del contante: per le misure allo studio del Governo sul tema si rimanda all'articolo: Lotta al contante 2020: le misure approvate

In base alle bozze in circolazione non saranno più detraibili al 19% per i redditi sopra i 120.000 euro:

  • spese veterinarie,
  • spese funebri,
  • spese di locazione per studenti fuori sede. Sempre in tema studio, sono coinvolte dal taglio anche le spese

    • per la frequenza di scuole (dell'infanzia, primo ciclo e secondaria)
    • per la frequenza ai corsi universitari statali e non,
  • spese per studenti con disturbo DSA ( Disturbo specifico dell'apprendimento)
  • spese per l'attività sportiva praticata dai ragazzi,
  • premi per assicurazioni sulla vita, contro gli infortuni, invalidità e non autosufficienza,
  • premi per assicurazioni contro il rischio di eventi calamitosi sulla casa,
  • spese per servizi di interpretariato per i soggetti sordomuti.