Assegno unico universale: domanda con l’app INPS Mobile

Con il messaggio n 2925 del 22 luglio l'INPS comunica che, nell’ambito delle attività di innovazione previste con i progetti dell’Istituto per l’attuazione del Piano Strategico ICT e del PNRR, l’app “INPS Mobile” è stata arricchita con il nuovo servizio dedicato ai dispositivi mobili per la presentazione della domanda per l’assegno unico e universale per i figli a carico ( i cui al decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230)

L’assegno unico e universale per i figli a carico è un sostegno economico ai nuclei familiari attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento del 21° anno di età (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili

L'INPS comunica che, per accedere al servizio da dispositivi mobili, occorre 

  • installare l’app “INPS Mobile”sul proprio smartphone/tablet e, dalla homepage
  • selezionare “Assegno unico e universale per i figli a carico”
  • previo accesso mediante SPID oppure CIE (Carta di Identità Elettronica), 
  • l'utente può presentare una nuova domanda 
  • e/o di consultare lo stato di una domanda già presentata. 

Inoltre, senza autenticazione, è possibile accedere alla funzione di simulazione dell’importo dell’assegno unico e universale per i figli a carico.

Lo stesso messaggio INPS riepiloga le condizioni dell'assegno unico universale sottolineando che, 

  • l’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli, nonché di eventuali situazioni come la disabilità degli stessi.

In assenza di ISEE o in presenza di un ISEE superiore a 40mila euro, l’importo dell’assegno unico e universale per i figli a carico, che è comunque spettante, si attesta sui valori minimi previsti dalla citata norma.

Per approfondimenti leggi lo speciale Assegno unico universale: requisiti e ISEE

Infine l'INPS ricorda che per tutte le informazioni e le indicazioni operative sul beneficio si rinvia al messaggio n. 4748 del 31 dicembre 2021 e alla circolare n. 23 del 9 febbraio 2022.