Prepararsi alla Brexit: il direttore delle dogane scrive alle imprese

Il Regno Unito ha ottenuto una proroga per l'uscita dalla Unione: in caso di approvazione dell'accordo la nuova data sarà il 22 maggio che sarà anticipata al 12 aprile se l'accordo non ci sarà.

Il direttore dell’agenzia delle Dogane Mineo ha inviato una lettera agli operatori che effettuano operazioni commerciali con il Regno Unito.

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha organizzato, il 18 marzo, un evento l’EXPORTDAY 2019 per allertare tutti di uffici doganali e dare supporto alle imprese che hanno poca dimestichezza con le operazioni doganali.

Se non si raggiungerà un accordo la circolazione delle merci tra UE e Regno Unito saranno considerate esportazioni e importazioni e non piu’ operazioni intracomunitarie.

Il testo della lettera del direttore dell’agenzia delle dogane Mineo

Gentile Imprenditrice e gentile Imprenditore,

come è noto, il Regno Unito, avvalendosi di quanto previsto dall’articolo 50 del Trattato sull’Unione europea, ha deciso di recedere dall’Unione.

Qualora non si dovesse definire un accordo, già dal prossimo 30 marzo 2019 tutte le operazioni di acquisto e di vendita tra l’Italia ed il Regno Unito non costituiranno più operazioni intraUE e quindi dovranno essere trattate come importazioni ed esportazioni, con conseguente adempimento integrale delle formalità doganali previste dalla normativa unionale vigente (Codice doganale dell’Unione).

Per facilitare la gestione di questa nuova fase dei rapporti commerciali con il Regno Unito, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha predisposto un piano straordinario rivolto agli operatori economici che non hanno finora avuto diretta esperienza operativa con gli adempimenti doganali, supportando, nell’ambito delle proprie competenze e prerogative istituzionali, le imprese che decideranno di richiedere specifica assistenza.

Al riguardo, ho il piacere di informarla che questa Agenzia in data 18 marzo p.v. ha organizzato, presso gli Uffici delle Dogane, una giornata dedicata agli operatori economici (EXPORTDAY), in occasione della quale sarà possibile richiedere informazioni e ottenere chiarimenti anche sui principali temi connessi alla BREXIT. Dall’11 marzo, accedendo al sito www.adm.gov.it, nell’apposita sezione dedicata, potranno essere acquisite le informazioni di dettaglio sugli Uffici delle Dogane dove si svolgerà l’evento ed i relativi programmi.

Poiché per effettuare operazioni doganali con i Paesi extraUE è necessario registrarsi in una banca dati Europea che attribuisce un codice identificativo unico ad ogni operatore economico, denominato EORI (Economic Operator Registration and Identification), questa Agenzia, con lo scopo di semplificare gli adempimenti, ha provveduto a renderlo disponibile. Sarà possibile per lei acquisire il suo codice a decorrere dalla data del 18 marzo, inserendo nella banca dati dell’Unione Europea – nel link di seguito indicato – alla voce “Convalidare i numeri E.O.R.I.” – il codice IT seguito dalla sua partita iva: http://ec.europa.eu/taxation_customs/dds2/eos/eori_home.jsp?Lang=it.

Per ogni aggiornamento ed ulteriori informazioni di dettaglio la invitiamo a consultare il nostro portale dove sono pubblicate specifiche informazioni nella sezione INFOBREXIT e dove sono anche disponibili alcuni documenti pubblicati dalla Commissione Europea che dettano le linee guida comuni per tutti gli Stati membri dell’Unione. Cordiali saluti. F. to Benedetto Mineo

Dove chiedere aiuto: l’assistenza messa a disposizione delle Dogane

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli mette a disposizione numerosi canali per ricevere informazioni, inoltrare richieste ed ottenere assistenza.

Si possono trovare tutte le informazioni a questo link: Comunicare con Dogane

In particolare per le pratiche doganali esiste la possibilità di usufruire di un servizio di assistenza telematico: Assistenza on-line

Prima di richiedere assistenza telefonica o via e-mail consultare le istruzioni: "Come chiedere assistenza?" e le "FAQ: le risposte alle domande più frequenti".

Il presente articolo redatto il 16 marzo è stato aggiornato il 24 marzo a seguito della concessione di una nuova dilazione al Regno Unico per la Brexit-