Invio telematico della dichiarazione: obbligatorio il conferimento dell’incarico al professionista

Il caso esaminato dalla giurisprudenza (Sentenza Cassazione n. 13138/2014 dell’ 11 giugno 2014) di vertice riguarda un contribuente sottoposto a controllo automatizzato ex art. 36 bis del DPR 600/1972 che ha impugnato la conseguente cartella di pagamento eccependo una violazione dell’ art. 3 del D.P.R. n. 322 del 1998, ovvero eccependo la nullità della cartella poiché fondata su una dichiarazione dei redditi da lui non sottoscritta e per la quale il suo commercialista non aveva ricevuto specifico incarico all’invio telematico.
 
La S.C. formula la seguente norma giuridica: l’invio telematico della dichiarazione dei redditi ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. n. 322 del 1998 richiede il conferimento da parte del contribuente di uno specifico incarico all’intermediario, trattandosi di adempimento distinto da quello di tenuta della contabilità e di consulenza fiscale in generale, con conseguente necessità di accertamento della sussistenza di tale incarico in ipotesi di relativa contestazione.
 
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