Addio alla scheda carburante e debutto e-fatture: possibili soluzioni

Manca poco al 1° luglio 2018, termine previsto dalla Legge di bilancio 2018 (L. 205/2017) per il superamento della scheda carburante e l’introduzione della e-fatture per i pagamenti di carburante. Sono tre le principali novità in tema di carburanti contenuti nella Legge di stabilità di quest’anno, riepilogate in questa tabella:

comma 920 modificando l’articolo 22 del DPR 633/72 prevede che gli acquisti di carburante per autotrazione effettuati presso gli impianti stradali di distribuzione da parte di soggetti passivi IVA, devono essere documentati con la fattura elettronica.
comma 922 modificando l’articolo 164 TUIR ha previsto che le spese per carburante per autotrazione sono deducibili se effettuate esclusivamente mediante carte di credito, carte di debito o carte prepagate.
comma 924 viene prevista un’agevolazione per gli esercenti di impianti di distribuzione di carburante. A tali soggetti spetta un credito d’imposta al 50% del totale delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate dal 1°luglio 2018 tramite sistemi di pagamento elettronico mediante carte di credito. Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.

Le opzioni al vaglio per dire addio alla scheda carburante sono le seguenti:

  • moneta elettronica: possibilità per chi utilizza carte di credito/debito per effettuare i pagamenti di pre-associare alle carte stesse tutti gli elementi necessari al gestore per emettere la fattura elettronica contestualmente al pagamento del carburante
  • QR code: il codice QR contiene tutti i dati di fatturazione dell’acquirente, previa registrazione sul sito dell’Agenzia delle Entrate o a un sito associato. Uno strumento in possesso del gestore della stazione di rifornimento consentirebbe un’immediata associazione con chi acquista i carburanti
  • Doppio regime: prevede per un periodo di tempo la coesistenza della scheda carburante e delle fatture elettroniche.