Interpelli disapplicativi, silenzio-assenso anche per le società di comodo

Una delle modifiche più significative apportate dal decreto legislativo sugli interpelli approvato venerdì scorso dal Governo riguarda la disciplina delle istanze disapplicative di norme antielusive, compresa quella della disciplina delle società non operative e di quelle in perdita sistematica. Per questi interpelli, per i quali l’Agenzia delle Entrate sta notificando in questi giorni i provvedimenti di accoglimento o di diniego relativi al modello Unico 2015 (per le istanze inviate entro il 2 luglio scorso), sono attualmente previsti 90 giorni di tempo per la risposta, che deve essere necessariamente espressa. Non vale, infatti, per le istanze disapplicative, il “silenzio assenso”. L’articolo 1 del decreto legislativo sugli interpelli approvato venerdì scorso dal Governo, invece, estende la regola del "silenzio-assenso" anche agli interpelli delle società di comodo, ma con un periodo di risposta che si estende da 90 a 120 giorni.
 

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