Quando una società in perdita è considerata società di comodo?
Sono considerate non operative o di comodo le società che sono in perdita per cinque periodi di imposta consecutivi. Ecco le regole e le novità a partire dal 2022
Sono considerate non operative o di comodo le società che sono in perdita per cinque periodi di imposta consecutivi. Ecco le regole e le novità a partire dal 2022
La mancata presentazione dell’interpello, o la mancata contestazione della risposta negativa, non condiziona la possibilità per il contribuente di disapplicare la disciplina
La CTR di Roma ha chiarito che l’Ufficio per contestare alla società la “non operatività” prima della cartella di pagamento deve emettere un accertamento preventivo autonomo
Chi è soggetto alla disciplina delle società di comodo e chi ne è escluso
Si considerano i due periodi di imposta precedenti al test di operatività
L’interpello da parte delle società di comodo è un interpello “probatorio”, in quanto la disciplina è antievasiva, non antielusiva
Il D.Lgs. sugli interpelli approvato venerdì estende la regola del “silenzio-assenso” anche agli interpelli delle società di comodo, ma il periodo per la risposta passerà da 90 a 120 giorni
Entro il prossimo 30 settembre le società che, per essere escluse dalla disciplina delle società di comodo, hanno scelto di chiudere in UNICO 2014, devono cancellarsi dal Registro Imprese
L’allungamento da 3 a 5 anni del periodo di osservazione per verificare se una società è in perdita sistematica consente a molte società di evitare di ricadere nella disciplina delle società di comodo