Legge di Bilancio 2019: il Consiglio dei Ministri ha approvato il DDL

Ieri, 15 ottobre 2018, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Disegno di Legge relativo al bilancio di previsione dello Stato per l'anno 2019. Oltre al disegno di legge è stato approvato anche il Documento programmatico di bilancio (Dpb), che doveva essere inviato a Bruxelles entro la mezzanotte del 15 ottobre, e sul quale si attende ora il verdetto della Commissione UE. Di seguito un riepilogo delle principali misure fiscali previste nel Disegno di Legge di Bilancio 2019:

  • Reddito di cittadinanza: nel primo trimestre 2019 verrà introdotto un sussidio integrativo che servirà a raggiungere una certa soglia reddituale minima di 780 Euro per i single; la soglia, infatti, crescerà in base al numero di componenti del nucleo familiare. Sarà necessario stipulare anche un patto di servizio con il centro per l'impiego e si perderà il diritto al sussidio al terzo rifiuto di un'offerta di lavoro equa. Il concetto di “proposta di lavoro equa” è ancora da definirsi, ma dovrebbe basarsi su questi tre elementi: la distanza dal luogo del lavoro dal domicilio del disoccupato e i tempi di trasferimento utilizzando i mezzi pubblici,  la coerenza professionale e la retribuzione.
  • Flat tax 15%: è previsto dal 2019 l'ingresso di un nuovo regime di tassazione che prevede l'aliquota al 15% per i titolari di partita Iva con ricavi e compensi fino a 65mila Euro. Dal 2020 il tetto dei ricavi e dei compensi dovrebbe arrivare a 100mila Euro. Il nuovo regime consentirà di estendere la platea dei soggetti che già attualmente godono del regime forfettario con aliquota 15%, l'estensione è stimata in circa 500mila partite Iva in più.
  • Ires al 15% anziché al 24%, come prevista nella misura ordinaria, per gli utili reinvestiti  per ricerca e sviluppo, macchinari, e per garantire le assunzioni stabili. L'agevolazione è prevista solo se tali spese sono incrementate rispetto a quelle sostenute nel 2018.
  • Flat tax al 21% (una sorta di cedolare secca) per i nuovi contratti di affitto, anche commerciali.
  • Ires verde: verranno introdotti degli incentivi fiscali per le imprese che riducono l'inquinamento, usando tecniche di produzione con minori emissioni.
  • Risarcimento delle vittime delle crisi bancarie: verrà stanziato un fondo di 1,5 miliardi di € – con un ampliamento, rispetto all'attuale, di 14 volte- per risarcire le vittime delle crisi bancarie.
  • Sgravi per chi assume un manager dell'innovazione altamente qualificato, la misura è volta ad agevolare chi investe sull'innovazione tecnologica.
  • Raddoppiamento del fondo per il microcredito alle imprese.

Per quanto riguarda, invece, le atre tipologie di interventi, si segnalano le seguenti misure:

  • Rilancio investimenti pubblici: verranno stanziati 15 miliardi in più nei prossimi 3 anni per rilanciare gli investimenti pubblici, per quanto riguarda soprattutto l'aspetto infrastrutturale, l'adeguamento antisismico, efficientamento energetico, intelligenza artificiale e le nuove tecnologie.
  • Assunzioni straordinarie di poliziotti, magistrati e personale amministrativo per assicurare ai cittadini maggiore sicurezza, processi civili e penali più rapidi e una Pubblica Amministrazione più efficiente.
  • Rinnovi contrattuali per il Servizio sanitario nazionale.
  • Creazione di un team per la revisione della spesa pubblica, che analizzerà ogni singola voce di spesa nel bilancio dello Stato e interverrà sugli sprechi.
  • Azzeramento graduale del fondo pubblico per l'editoria.
  • Riduzione delle spese militari, di ammontare pari ai fondi necessari per la riforma dei Centri per l'impiego.
  • Riduzione delle liste d'attesa sanitarie, stanziando un fondo da 50 milioni per le regioni.
  • Nuovi fondi per scuola e istituti tecnici e professionali, destinati ad una riforma della formazione tecnica e professionale.
  • Rilancio di Italia.it, attraverso lo stanziamento di più fondi.
  • Taglio di 2 miliardi di € di sprechi, grazie alla riorganizzazione della spesa.
  • Abolizione del numero chiuso nelle Facoltà di Medicina.
  • Reintroduzione del principio di incompatibilità tra la carica di commissario alla Sanità e ogni incarico istituzionale presso la regione soggetta a commissariamento.
  • Incremento del Fondo per il servizio civile.

Per le novità in materia di pensioni e lavoro si rimanda alla nostra news: "Manovra 2019 e pensioni: il Governo ha deciso ".
Si ricorda che il disegno di legge dovrà essere presentato al Parlamento entro il 20 ottobre, poi una volta ricevuto il testo il Parlamento avrà tempo fino al 31 dicembre per discuterlo modificarlo e infine approvarlo.