MOSS, come viene ripartita l’IVA

Il decreto Mef 20 aprile 2015 attuativo del MOSS, pubblicato il 30 aprile in Gazzetta Ufficiale, recante le modalità di riscossione e di ripartizione dell’Iva relativa alle prestazioni dei servizi di telecomunicazione, teleradiodiffusione ed elettroniche eseguite, da parte di contribuenti che aderiscono ai regimi speciali "Mini one stop shop", nei confronti di persone non soggetti passivi Iva stabilite in altri Stati membri, stabilisce particolari regole sulla ripartizione dell’Iva e sulle eccedenze di versamento. In particolare, l’Iva riscossa è ripartita tra gli Stati membri di consumo secondo quanto indicato dal soggetto passivo nella dichiarazione a cui si riferisce il versamento, tenendo conto dell’imposta già attribuita a ciascuno Stato in esito alla ripartizione di precedenti versamenti relativi al medesimo periodo d’imposta. Se il versamento dell’imposta è inferiore al dovuto, la ripartizione avviene proporzionalmente all’imposta dichiarata dal soggetto passivo per ciascuno Stato membro di consumo. Nel caso opposto in cui l’ammontare dei versamenti effettuati sia superiore all’imposta dovuta, l’eccedenza è rimborsata entro trenta giorni sul conto indicato dal soggetto passivo.
 

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