Professionista: rischio misure cautelari per i proventi delittuosi del cliente

Sono consentite e legittime le misure cautelari personali (quali gli arresti domiciliari) contro il professionista che si presta attivamente al riciclaggio dei proventi delittuosi del cliente. Ad affermarlo è la Seconda sezione penale della Cassazione (sentenza n. 43130/2014) respingendo il ricorso di una commercialista che era accusata di aver frazionato la somma in poste "sotto soglia" (10mila euro) e di averla poi distribuita in buste di contanti tra parenti e amici.
 

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