Studi di settore 2017: in Gazzetta i correttivi anticrisi

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (Serie generale 102 del 4.5.2018) il decreto MEF che approva la revisione congiunturale speciale degli studi di settore, i cd. correttivi anticrisi. In particolare, per il periodo di imposta in corso al 31dicembre2017 è approvata la revisione congiunturale speciale degli studi di settore relativi alle attività economiche nel settore

  • delle manifatture,
  • dei servizi, 
  • delle attività professionali,
  • del commercio,

al fine di tener conto degli effetti della crisi economica e dei mercati. Come precisato, gli studi di settore in vigore per il periodo di imposta 2017 sono quelli approvati con i decreti ministeriali 29 dicembre 2014, 22 dicembre 2015 e 22 dicembre 2016.

Si ricorda che i ricavi e i compensi, risultanti dall'applicazione degli studi di settore in vigore per il periodo di imposta in corso al 31.12.2017, nonchè la coerenza agli specifici indicatori di coerenza e normalità economica, segnalati dal programma informatico di ausilio all'applicazione degli studi stessi sono determinati sulla base della nota tecnica e metodologica del decreto in commento.

I contribuenti che, per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2017, dichiarano, anche a seguito dell'adeguamento, ricavi o compensi di ammontare non inferiore a quello risultante dall'applicazione degli studi di settore integrati con i correttivi approvati con il presente decreto, non sono assoggettabili, per tale annualita', ad accertamento.

Con un comunicato stampa di ieri, 7 maggio 2018, l'Agenzia ha chiarito che il prospetto riepilogativo del cassetto fiscale, contenente le informazioni più significative degli studi presentati nei precedenti periodi d’imposta, viene integrato con i dati e le notizie relative al quinquennio 2012-2016. Infatti, grazie alle informazioni presenti nel proprio prospetto riepilogativo, il contribuente potrà consultare i principali dati dichiarativi relativi agli studi di settore e, nel caso in cui riscontri errori o omissioni, potrà regolarizzare la propria posizione.

In particolare, nella sezione del sito internet dell’Agenzia dedicata agli studi di settore è riportata la tempistica con la quale sono messi a disposizione dei contribuenti e degli intermediari i dati, gli elementi informativi e i software di supporto relativi agli studi di settore, previsti dal provvedimento del 18 giugno 2015, di attuazione dell'articolo 1, commi da 634 a 636, della legge n. 190/2014.