Transfer pricing: pubblicati i commenti degli operatori

Il Ministero dell’Economia e delle finanze ha pubblicato il 5 aprile 2018 le osservazioni e le proposte fornite dagli operatori in risposta alla consultazione pubblica conclusasi lo scorso 21 marzo.
In particolare, nel comunicato pubblicato il MEF ha informato che “si è conclusa il 21 marzo scorso la consultazione pubblica, avviata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, sulle bozze di documenti predisposti da un gruppo di lavoro composto dal Dipartimento Finanze, Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza in materia di prezzi di trasferimento. Sono pervenuti numerosi contributi da parte di associazioni di categoria, società di consulenza, studi legali e tributari, gruppi multinazionali ed esperti della materia, che hanno fornito spunti, suggerimenti e, in termini generali, hanno apprezzato il metodo di confronto utilizzato dal MEF su una materia complessa che impatta sensibilmente sulle attività dei gruppi multinazionali.
I documenti oggetto di valutazione, osservazioni e suggerimenti sono stati tre:

  • Schema di decreto ministeriale richiamato dal comma 7 dell’articolo 110 del TUIR
  • Schema di provvedimento direttoriale previsto dall’articolo 31-quater del D.P.R. n. 600 del 1973
  • Traduzione in lingua italiana delle parti rilevanti delle linee guida OCSE sui prezzi di trasferimento

Tra le numerose questioni affrontante ci sono state:

  • le definizioni contenute nello schema di decreto,
  • i metodi per la determinazione dei prezzi di trasferimento,
  • l’approccio alle operazioni controllate fra loro strettamente collegate o che formano un complesso unitario (“gestione di portafoglio”),
  • le modalità di identificazione dell’intervallo di valori conformi al principio di libera concorrenza,
  • il trattamento del posizionamento dell'indicatore finanziario al di fuori dell'intervallo di valori di libera concorrenza,
  • la determinazione del valore di mercato dei servizi infragruppo a basso valore aggiunto,
  • i costi e gli oneri nella produzione della documentazione TP,
  • la definitività della rettifica in aumento operata dall’Amministrazione finanziaria estera,
  • la valutazione della conformità della rettifica in aumento operata all’estero ai principi di libera concorrenza da parte dell’Amministrazione finanziaria estera.