Welfare aziendale anche come premio individuale
Secondo un documento della Direzione regionale Lombardia dell'Agenzia delle Entrate le agevolazioni riservate ai piani di welfare aziendale come premi di produttività possono essere applicabili anche se vengono collegati a obiettivi fissati per ogni lavoratore individualmente. E' la risposta ad un quesito che si chiedeva se tale modalità di gestione non vada contro il principio di uguaglianza di trattamento tra i dipendenti . La DRE Lombardia ammette chiaramente tale possibilità fatto salvo che le risorse destinate ai benefit offerti al lavoratore in caso di non utilizzo dei servizi , non vengano convertite in denaro .
L'interpretazione trova fondamento anche su un passaggio della circolare 28/E/2016 sulle norme sui premi di produttività e sul welfare aziendale che confermava l'applicabilita delle norme agevolative previste dall’articolo 51, commi e 2 e 3, del Dpr 917/1986 (Tuir), ai benefit erogati come premi di produttività rispetto a target fissati a livello aziendale.
Il nuovo documento va oltre, aggiungendo che i target possono anche essere stabiliti a livello individuale (e quindi tarati su ciascun dipendente) .
Si amplierebbe dunque ulteriormente, se confermato a livello amministrativo nazionale, il campo di azione in ambito retributivo nella contrattazione aziendale con la possibilità per i datori di lavoro di cercare le soluzioni e gli incentivi che meglio si adattano alle proprie esigenze e a quelle dei loro lavoratori.