Pensioni Italia-Albania: istruzioni per le domande
Dal 1° luglio 2025 è in vigore l’Accordo bilaterale tra Italia e Albania in materia di sicurezza sociale, firmato a Roma il 6 febbraio 2024 e ratificato con la Legge n. 29/2025. L’Accordo garantisce il principio della portabilità dei diritti previdenziali, parità di trattamento tra cittadini e collaborazione tra istituzioni. Si applica a tutte le principali assicurazioni obbligatorie (IVS, disoccupazione, malattia, maternità), incluse la Gestione separata e la Gestione pubblica.
INPS ha pubblicato il 1 luglio 2025 le istruzioni nella circolare 106 2025 e nel messaggio 2211 del 10 luglio ha specificato le modalità operative per le domande (v. ultimo paragrafo)
Di seguito una sintesi delle principali indicazioni dell'Istituto.
Pensioni e totalizzazione internazionale
I lavoratori che non maturano il diritto autonomo a pensione in uno dei due Paesi possono totalizzare i periodi non sovrapposti svolti in Italia e Albania, a patto di avere almeno 52 settimane di contribuzione.
L'importo viene calcolato con il metodo pro-rata. I periodi inferiori all’anno, non sufficienti a garantire il diritto autonomo, vengono utilizzati dall’altro Stato per perfezionare la prestazione.
In caso di pensioni in regime speciale (es. per determinate professioni), la totalizzazione vale solo tra periodi maturati in regimi analoghi. Le pensioni integrate al minimo sono concesse solo se il beneficiario risiede nello Stato che eroga l’integrazione.
Le domande si presentano all’INPS o all’ente albanese ISSH a seconda del Paese di residenza. L’INPS di Perugia è il Polo specializzato per le richieste provenienti dall’Albania. I modelli di scambio dati sono bilingue, come i formulari IT/AL (es. domanda di vecchiaia, certificazione periodi, decisione, perizia medica ecc.).
I modelli da utilizzare per distacchi e pensione
DISTACCO
Le aziende italiane che distaccano lavoratori in Albania possono mantenere la contribuzione nel sistema italiano per un massimo di 24 mesi, previa richiesta del certificato IT/AL 101 da presentare all’INPS. Lo stesso vale per i lavoratori autonomi.
Il personale diplomatico, pubblico o privato, può optare per il mantenimento della legislazione previdenziale del proprio Paese d’origine (entro 3 mesi dall'inizio dell’attività o dalla data di entrata in vigore). L'INPS rilascia il modello IT/AL 103, previa verifica dei requisiti.
Sono previste eccezioni concordate tra le autorità dei due Stati, in caso di situazioni particolari che richiedano deroghe al principio di territorialità.
Modello | Finalità |
---|---|
IT/AL 101 | Certificato di copertura contributiva per distacco |
IT/AL 103 | Opzione contributiva per personale diplomatico |
IT/AL 205 | Certificazione periodi assicurativi |
IT/AL 2 | Domanda di pensione vecchiaia/anticipata |
IT/AL 4 | Domanda di pensione di invalidità/inabilità |
IT/AL 303 | Esportabilità prestazioni disoccupazione |
Prestazioni di disoccupazione, malattia e scambio dati tra istituzioni
In materia di disoccupazione, il diritto alla prestazione può essere riconosciuto in Italia anche totalizzando periodi assicurativi albanesi, se il lavoratore ha almeno 6 mesi di contribuzione italiana. Le informazioni tra enti sono scambiate con i formulari IT/AL 301 e AL/IT 302A. La NASpI può essere riconosciuta in base ai soli requisiti italiani, anche senza totalizzazione.
Le prestazioni in denaro per malattia (anche tubercolosi) e maternità sono erogate dallo Stato dove il lavoratore è assicurato, ma i requisiti possono essere perfezionati anche con periodi assicurativi dell’altro Stato (formulari IT/AL SM).
L’accordo prevede, inoltre:
- esenzione da imposte e legalizzazioni per i documenti previdenziali;
- validità delle domande e ricorsi presentati in uno dei due Stati anche per l’altro;
- collaborazione tra autorità per recupero indebiti (modelli R01, R02, R03);
- scambio elettronico di dati tra le istituzioni dei due paesi e protezione delle informazioni personali (Allegato 1 dell’Accordo).
Domanda di pensione in regime di convenzione Italia Albania
Il Messaggio INPS n. 2211 del 10 luglio 2025 fornisce le istruzioni operative per la presentazione e gestione delle domande di pensione (da parte degli operatori INPS) nell’ambito dell’Accordo e dell’Intesa amministrativa tra Italia e Albania in materia di sicurezza sociale, in vigore dal 1° luglio 2025.
L'istituto specifica in particolare che per presentare la domanda di pensione in regime di convenzione bilaterale tra Italia e Albania,
1 – I residenti in Italia ( sia italiani che albanesi) devono utilizzare il servizio online dell’INPS dedicato alle pensioni internazionali.
Il modulo di domanda è accessibile al seguente link Domanda di pensione in regime di convenzione bilaterale:
Per compilare correttamente la domanda, è necessario:
- Accedere con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS.
- Selezionare l’Albania come Paese convenzionato.
- Indicare eventuali periodi assicurativi maturati in Albania.
- Allegare la copia del documento di identità albanese ( se cittadini albanesi).
Se i periodi assicurativi in Albania sono anteriori al 2012, allegare obbligatoriamente la “Dichiarazione dello storico lavorativo” e altra documentazione a supporto (es. buste paga, libretti di lavoro).
Specificare nella sezione “note” se si richiede la pensione “ridotta/reduktuar” albanese.
2 – I residenti in Albania, invece, devono presentare la domanda tramite l’Istituto albanese ISSH, che la trasmetterà all’INPS – Polo di Perugia.
L’eventuale liquidazione è retroattiva dal 1° luglio 2025, con valuta albanese convertita in euro secondo la media mensile precedente l’entrata del pro-rata estero.