Assegno di inclusione primo ciclo in scadenza: possibile bonus a luglio 2025

Dal primo gennaio 2024 è in vigore l’Assegno di inclusione (ADI), misura nazionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale che prevede un sostegno economico accompagnato da percorsi di inclusione sociale e lavorativa. Per i nuclei familiari che hanno iniziato a beneficiare dell’ADI sin dal primo mese di applicazione, la prestazione sta giungendo al termine del primo ciclo di erogazione, fissato per legge in 18 mensilità. 

Questo significa che, per chi ha ricevuto il primo pagamento a gennaio 2024, la mensilità di giugno 2025 rappresenta l’ultima del primo periodo. 

In conformità al D.L. n. 48/2023, è previsto un mese di sospensione obbligatoria al termine delle 18 mensilità prima di poter accedere al rinnovo. Ma potrebbero esserci novità in arrivo.

ADI Modalità di rinnovo e semplificazioni per i beneficiari

I beneficiari dell’ADI che hanno terminato le 18 mensilità potranno presentare una nuova domanda di rinnovo a partire da luglio 2025. 

Se la richiesta verrà accolta, l’assegno sarà riconosciuto dal mese successivo, quindi da agosto 2025, per un massimo di ulteriori 12 mesi.

 Il modello da utilizzare per il rinnovo è lo stesso impiegato per la prima richiesta, e le modalità di presentazione rimangono invariate: 

  • accesso tramite il portale dell’INPS con credenziali SPID, CIE, CNS o eIDAS, oppure 
  • con il supporto di CAF e Patronati.

 Per i nuclei familiari che non hanno subito variazioni rispetto alla precedente richiesta, sono previste alcune semplificazioni: ad esempio, non è necessario sottoscrivere un nuovo Patto di Attivazione Digitale (PAD) sul portale SIISL. 

Per agevolare la comprensione delle modalità di rinnovo, sono disponibili brochure informative, locandine e una sezione aggiornata sul sito “ADI Operatori”, oltre a un sistema multilivello di assistenza ( sul sito Urponline del Ministero, il  contact center INPS telefonico e chatbot interattivi).

Assegno di inclusione – ADI – come funziona

Ricordiamo che l'ADI  consiste in un contributo economico   destinato solo alle famiglie in cui ci sono componenti fragili o svantaggiati come:

  •  minori, 
  • anziani sopra i sessant'anni,
  •  disabili.

L'importo è proporzionato  all'ISEE familiare  (che non deve superare i 9360   e al numero di componenti , con un  minimo di 480 euro mensili  cui si aggiungono 3360 euro annui di contributo affitto.  Vedi tutti i requisiti aggiornati in dettaglio nell'articolo Assegno inclusione e SFL 2025 soglie e istruzioni  

Dura 18 mesi  con stop di 1 mese e possibili  rinnovi di ulteriori 12 mesi.

Viene erogato con una Carta elettronica come il Reddito di cittadinanza.

Per ottenerlo è necessario: 

  • fare domanda all'INPS 
  •  iscriversi sul portale SIISL  che è la piattaforma cui fanno capo tutti gli enti che intervengono con diversi strumenti di inserimento sociale e lavorativo ( INPS, servizi sociali dei comuni Agenzie per il lavoro)

ATTENZIONE necessario essere in possesso di un ISEE aggiornato, Necessario ogni anno  procurarsi entro febbraio  la DSU aggiornata ai fini ISEE per continuare a ricevere l'assegno di inclusione nei mesi successivi. per le domande presentate fino a febbraio  se non si dispone di un ISEE  valido,  la verifica dei requisiti si basa sull'ISEE valido al 31 dicembre  dell'anno precedente

L'assegno di inclusione   richiede comunque che i componenti della stessa famiglia "occupabili" cioè tra i 18 e i 59 anni debbano firmare un patto di attivazione per lavoro o formazione o lavori socialmente utili.

L'erogazione del contributo è prevista entro  120 giorni dalla domanda, dopo che  i componenti del nucleo familiare tra 18 e 59 anni, senza figli minori, sono  stati  convocati dai Servizi sociali per un’analisi  della situazione e la firma del Patto di attivazione .

L’annuncio del Ministro Calderone: contributo straordinario in arrivo?

Nel contesto del rinnovo dell’ADI, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, ha annunciato un’importante novità: il Governo intende superare la sospensione obbligatoria prevista dal decreto istitutivo. Durante il Consiglio dei Ministri previsto per lunedì prossimo,30 giugno,  sarà proposta una norma che introdurrà un contributo straordinario destinato ai nuclei familiari il cui primo ciclo di fruizione dell’ADI termina nel 2025. Tale misura, ha dichiarato Calderone, "mira a rafforzare l'impegno del Governo a sostegno delle categorie fragili", in coerenza con quanto già previsto nella Legge di Bilancio 2025, che ha incrementato l’importo mensile dell’assegno. 

Il contributo straordinario, quindi, servirà a colmare il mese di sospensione, evitando interruzioni nel sostegno economico, e rappresenta un ulteriore passo nella costruzione di un sistema più equo e continuativo a favore dei nuclei più vulnerabili della società.