Decreto immigrazione 2025: le novità
Sono iniziati i lavoro parlamentari per la conversione del decreto-legge 3 ottobre 2025, n. 146,(cd. Decreto Immigrazione) pubblicato il 4 ottobre scorso.
Il provvedimento, composto da 12 articoli, intendeva intervenire in modo urgente sulla disciplina dell’ingresso regolare dei lavoratori stranieri e sulla gestione del fenomeno migratorio, in affiancamento all nuovo DPCM flussi di ingresso relativo al 2026 2028. Riguarda in particolare le procedure per l’assunzione di cittadini di Paesi terzi e si concentra su tre macro-aree:
- semplificazione dei nulla osta al lavoro;
- rafforzamento dei controlli e del contrasto al caporalato;
- ampliamento delle tutele per soggetti vulnerabili.
La conversione in legge, pena la decadenza, deve avvenire entro il 4 dicembre prossimo
Durante l’esame alla Camera sono stati presentati 127 emendamenti al testo iniziale , sempre con l’obiettivo di semplificare le procedure, ridurre le criticità applicative e rafforzare gli strumenti di contrasto allo sfruttamento lavorativo e al caporalato, soprattutto nei settori agricolo, turistico e dell’assistenza familiare.
Vediamo un riepilogo delle norme in vigore e le possibili novità
Quadro normativo: cosa prevede il decreto-legge già in vigore
Nulla osta al lavoro e decorrenza dei termini
Il decreto interviene sugli articoli 22 e 24 del T.U. immigrazione, stabilendo che:
- il termine per il rilascio del nulla osta al lavoro subordinato decorre non dalla data della domanda, ma dal momento in cui la richiesta rientra effettivamente nelle quote della programmazione dei flussi;
- il nulla osta deve essere rilasciato anche in mancanza di risposte ostative della Questura entro i termini, che restano:
- 60 giorni per lavoro subordinato;
- 20 giorni per lavoro stagionale.
Requisiti preliminari e procedura
Il decreto conferma:
- l’obbligo per il datore di lavoro di verificare presso il Centro per l’impiego l’indisponibilità di lavoratori in Italia (silenzio dopo 8 giorni = esito negativo);
- la necessità, dopo il nulla osta, di confermare la richiesta per ottenere il visto, con termine passato da 7 a 15 giorni;
- la stipula del contratto di soggiorno come condizione per il rilascio del permesso.
Controlli sulla veridicità delle dichiarazioni
Gli articoli da 1 a 2 prevedono che le amministrazioni effettuino controlli secondo l’art. 71 del d.P.R. 445/2000, anche a campione, su:
- datori di lavoro;
- enti promotori di volontariato;
- istituti di ricerca;
- soggetti ospitanti nell’ambito del lavoro altamente qualificato;
- trasferimenti intra-societari.
Precompilazione e limiti numerici alle richieste
Il decreto inserisce in via stabile la precompilazione telematica delle domande sul portale del Ministero dell’interno, nonché il limite di tre richieste di nulla osta per datore per ciascun decreto flussi annuale.
Il DL Immigrazione include anche:
- disciplina generale dei permessi per attesa di rinnovo o conversione;
- incremento a 1 anno dei permessi per protezione sociale e vittime di caporalato;
- proroga fino al 2028 degli ingressi extra-quote per 10.000 lavoratori nel settore dell’assistenza familiare;
- introduzione della programmazione triennale del contingente per il volontariato internazionale;
- estensione a 150 giorni del termine per il ricongiungimento familiare;
- ampliamento dei soggetti ammessi al Fondo contro il reclutamento illegale;
- possibilità per il Ministero dell’interno di avvalersi della Croce Rossa per la gestione dell’hotspot di Lampedusa fino al 2027.
Le modifiche proposte sul decreto Immigrazione
In questo paragrafo sono riportate solo le novità parlamentari in discussione che potrebbero modificare il testo originario.
Estensione dei termini operativi
Gli emendamenti prevedono di diversi termini procedurali:
| Procedura | Testo originario | possibile Modifica in conversione |
|---|---|---|
| Conferma del nulla osta dopo il rilascio | 7 giorni | 15 giorni |
| Stipula del contratto di soggiorno | 8 giorni | 15 giorni |
| Domanda di visto dopo formazione all’estero | — | Finestra fino a 12 mesi (sperimentale fino al 31/12/2027) |
Inclusione di nuovi soggetti abilitati
Un emendamento prevede la possibilità di presentare conferme di nulla osta, contratti di soggiorno, documentazione allegata, nulla osta pluriennali stagionali, anche tramite:
- consulenti del lavoro,
- avvocati,
- commercialisti ed esperti contabili,
- organizzazioni datoriali rappresentative,
- agenzie per il lavoro (aggiunta in Commissione).
Modifiche alla procedura per studenti formati all’estero
Le novità includono:
- rilascio del nulla osta entro 30 giorni;
- eliminazione dell’obbligo di conerma dell’impegno all’assunzione nella domanda di visto;
- ampliamento delle comunicazioni obbligatorie tra Ministeri su partecipanti e datori.
- ampliamento dei permessi e rafforzamento dei pareri INL
Un nuovo emendamento prevede che l’INL, nel valutare i casi di caporalato, debba trasmettere ogni elemento utile a sostegno del parere.

