Rottamazione-ter e saldo e stralcio: termine versamento oggi 2 dicembre 2019

Ultimi giorni per pagare la scadenza della rata "Rottamazione-ter" e del "Saldo e stralcio"prevista per il 30 novembre e slittata automaticamente al 2 dicembre in quanto il primo termine cade di sabato. Entro oggi lunedì 2 dicembre quindi, i contribuenti che hanno aderito alla “Rottamazione-ter” entro il 30 aprile (art. 3, comma 2 del D.L. n. 119/2018 cd. Decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio 2019) e non hanno pagato la prima o unica rata scaduta lo scorso 31 luglio,  possono rimettersi in regola, saldando quanto dovuto grazie a quanto previsto nel Decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio 2020 (art. 37 del Decreto Legge n. 124 del 2019). Sul pagamento in ritardo, il Decreto Legge n. 119/2018, convertito con modificazioni dalla Legge 136/2018, ha introdotto un'importante novità a favore del contribuente. Infatti si prevede un massimo di 5 giorni di ritardo nel pagamento rispetto alla scadenza della rata, senza incorrere in sanzioni o perdere il beneficio della Definizione.

Si ricorda fin da ora che è possibile effettuare il pagamento utilizzando i crediti commerciali vantati nei confronti della Pubblica amministrazione e quindi utilizzare l’istituto della Compensazione.Sono le norme stesse dell’art. 3 DL 119/2018 e dell’art. 1 L 145/2018 a prevedere la possibilità di pagare secondo “disciplina speciale” della compensazione (art. 12, comma 7-bis, del D.L. n. 145/2013 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 9/2014 e relativi decreti attuativi).

Per pagare il bollettino allegato alla “Comunicazione delle somme dovute” del "Saldo e stralcio" o della "Rottamazione-ter", è possibile:

  • pagare sul sito internet di Agenzia delle Entrate-Riscossione, anche tramite App, disponibile al seguente link "Paga online",
  • utilizzare i canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti al nodo pagoPA. La lista completa dei PSP aderenti e le informazioni sui canali di pagamento attivati sono reperibili su www.pagopa.gov.it
  • pagare presso gli sportelli di Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Si ricorda che è possibile richiedere al proprio Istituto di credito il pagamento delle rate tramite addebito in conto corrente utilizzando il modulo allegato alla “Comunicazione delle somme dovute”. Per aderire al servizio di addebito diretto su conto corrente, era necessario però che la richiesta di attivazione del mandato, nel rispetto delle procedure e degli adempimenti previsti dal sistema interbancario, fosse presentata alla banca del titolare del conto almeno 20 giorni prima della scadenza della rata. (Per esempio, per la scadenza del 30 novembre l'ultimo giorno utile per richiedere il servizio è il 10 novembre).

Non tutto è perduto però: se la richiesta è effettuata oltre la data limite, l'addebito diretto sul conto corrente sarà attivo a partire dalla rata successiva. In quest'ultimo caso il pagamento della rata in scadenza dovrà essere eseguito con una delle altre modalità.

Attenzione va prestata al fatto che è possibile effettuare il pagamento solo per alcuni dei carichi compresi nella dichiarazione di adesione rientranti nel "Saldo e stralcio" o nella "Rottamazione-ter" attraverso “ContiTU”: il servizio web che consente di selezionare i carichi che si intendono pagare e di scaricare i relativi bollettini. Ovviamente, per i carichi esclusi dal pagamento, la Definizione non produrrà effetti e Agenzia delle entrate-Riscossione dovrà riprendere le azioni di recupero.

Questo l'avviso che compare accedendo all'home page dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione.